Virtuosimo, talento e grande musica a Molfetta con il duo Giacopuzzi e Rana e il loro "Affresco europeo"
Ancora un altro successo della Fondazione Vincenzo Maria Valente
MOLFETTA - «Il futuro è vostro se continuate a metterci la stessa passione, lo stesso trasporto, lo stesso coinvolgimento» è stata l’esortazione rivolta alle talentuose musiciste Ludovica Rana e Maddalena Giacopuzzi dal presidente della Fondazione “Vincenzo Maria Valente” Marcello Carabellese al termine del concerto “Affresco europeo”.
Il terzo appuntamento della rassegna Concerti d’Autunno 2022 si è tenuto nella chiesa San Pietro, autentico gioiello barocco nel centro antico di Molfetta.
La violoncellista Ludovica Rana e la pianista Maddalena Giacopuzzi hanno magistralmente eseguito brani di Busoni, Cilea e Brahms.
Con “Affresco europeo”, come ha sottolineato Sara Allegretta, direttore artistico della Fondazione, l’intento è stato quello di raccontare il panorama musicale nell’Europa dell'Ottocento caratterizzato da contaminazioni.
In tutta Europa e in Italia, in particolare, la composizione era fortemente influenzata dalla musica operistica.
I compositori protagonisti del concerto, in particolare gli italiani Busoni e Cilea, però, scelsero di cimentarsi nella musica da camera. Furono degli sperimentatori che guardarono ai repertori d’oltralpe e questa contaminazione si è rivelata evidente negli spartiti proposti nel concerto.
La serata si è aperta con l'esecuzione della Kline suite op. n. 23 che Ferruccio Busoni compose nel 1885 e che presenta cinque movimenti nei quali si riconosce un notevole influsso germanico, del resto Busoni, proprio nel 1885, si recò in viaggio a Lipsia. Considerato tra i più grandi pianisti di tutti i tempi, fu influenzato soprattutto dallo studio approfonditamente Bach e dalla tecnica di Listz.
Di qualche anno successiva la composizione di Francesco Cilea, la sonata op.38 in re maggiore, scritta nel 1888 dal compositore, la cui esperienza nel verismo musicale italiano si coniuga con la tradizione francese, influenzato in particolar modo da Massenet.
Due artisti diversissimi, dunque, anche per il territorio di origine: Cilea è nato a Palmi (Reggio Calabria) e Busoni, nato a Empoli da madre triestina, ha vissuto per lungo tempo a Trieste.
A completare il programma del concerto, l’esecuzione della sonata per violoncello e pianoforte n. 1 in B minore op. 38 di Johannes Brahms, che fu concepita, rivista e rifinita tra il 1862 e il 1865. Presenta tre movimenti e sonorità che evocano Bach.
Ludovica Rana e Maddalena Giacopuzzi si sono poi congedate dal pubblico con un bis, eseguendo pagine tratte da “Sansone e Dalila” di Camille Saint-Saëns.
Lunghissimi applausi hanno sottolineato, spesso a scena aperta, l’intensa esibizione delle virtuose musiciste, che vantano affermazioni in importanti concorsi.
Ludovica Rana ha al suo attivo una borsa di studio nella trentesima Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto, il premio “The Note Zagreb” al IX concorso Internazionale per giovani violoncellisti “Antonio Janigro” in Croazia, e altri premi vinti a Vienna, New York oltre che in Italia. Ha studiato a Lugano, Siena, Montepulciano, Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma.
Maddalena Giacopuzzi si è affermata, tra l’altro, nel 53° Concorso Internazionale “A. Speranza di Taranto” ed è stata la prima pianista italiana a vincere il Concorso Internazionale di Massarosa. Ha studiato a Verona, Bolzano, Hannover, all’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, alla Music Academy of The West a Santa Barbara. Ha collaborato con l’Orchestra dell’Arena di Verona e con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano.
Il duo, che si è composto quattro anni fa, ha vinto, nel 2021 il bando DV Young Sounds dell’etichetta discografica Da Vinci Records grazie al quale è stato pubblicato il loro cd d’esordio, “Affresco italiano”, durante l’estate appena trascorsa.
Ancora un’ottima scelta quella operata, dunque, dalla Fondazione Valente.
L’ultimo, imperdibile, appuntamento con i Concerti d’Autunno 2022 si terrà domenica 25 novembre, nel prestigioso foyer del Teatro Petruzzelli. In programma uno spettacolo dedicato a Gabriele D’Annunzio.
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Autore: Isabella de Pinto