Recupero Password
Vandalismo notte di San Silvestro a Molfetta, l’amministrazione smentisce l’esistenza di un piano di sicurezza. L’opposizione di centrodestra attacca l’assessore Roselli: si dimetta subito
07 gennaio 2024

 MOLFETTA - Sugli incidenti della notte di San Silvestro 2023 a Molfetta aumentano la confusione e le accuse reciproche tra l’amministrazione comunale e opposizioni, soprattutto di centrodestra.

L’assessore alla sicurezza Caterina Roselli critica e manda precisazioni a una testata on line molto vicina alla stessa amministrazione comunale di Tommaso Minervini, per una intervista relativa al piano di sicurezza per quella notte, durante la quale vandali hanno rovesciato e cercato di dare fuoco ad una vettura nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele.
Intanto leggiamo quello che scrive l’assessore Roselli, ormai sotto il fuoco di fila delle critiche delle forze politiche di opposizione, ma anche dei cittadini, soprattutto dopo che i Tg della Rai, quelli delle altre reti nazionali e locali, i giornali e i media italiani hanno rilanciato la brutta vicenda di Capodanno 2024 che ha rilanciato, ancora una volta, un'immagine negativa di Molfetta.

«Preferisco riportare, sic et simpliciter, per amore di lealtà, e, nel rispetto della veste istituzionale che mi onoro di indossare, le brevi dichiarazioni rilasciate dalla sottoscritta alla redazione del giornale on line e che di seguito si riportano integralmente: "Buonasera, abbiamo predisposto delle pattuglie che saranno di ausilio ai carabinieri. Il personale della polizia locale collaborerà con i carabinieri che sono l'organo predisposto al piano della sicurezza. Saranno presidiate le zone più calde con una particolare attenzione a piazza Vittorio Emanuele, piazza Paradiso e piazza Municipio (in quest'ultima si svolgerà un evento). Stiamo provvedendo a togliere i carrellati da queste aree visto che diventano oggetto di atti vandalici".

"Purtroppo risulta difficile contrastare questo fenomeno diffuso dappertutto, cattive abitudini pericolose che si sta provando a contrastare soprattutto con l'educazione delle nuove generazioni sperando sia più efficace della repressione. A tutti i cittadini rivolgo il mio appello al senso di responsabilità e rispetto al fine di evitare situazioni di pericolo per se stessi e per gli altri".
Stop, null'altro di più, anche perché non sarebbe stato possibile andare oltre la mia specifica competenza istituzionale, avrei infatti invaso il campo relativo al mantenimento dell'ordine pubblico, sicurezza dei cittadini, incolumità e tutela della proprietà, compiti questi riservati all'Arma dei Carabinieri, dignitosamente presente in città. Leggo invece, e come me hanno letto i cittadini, dell'esistenza addirittura di un piano strategico di blindatura della città, di cui si lascia intendere che la sottoscritta abbia fatto menzione a mezzo stampa. Nulla di più inesatto ed equivoco
», conclude la Roselli.
Allora ci si chiede questo famoso piano esisteva o no e, se c’era, perché non ha funzionato? L’assessore smentisce la sua esistenza, ma ammette che era stato predisposto un servizio di pattuglie di agenti di polizia locale in ausilio ai carabinieri. Allora, piano o non piano, un servizio di sorveglianza esisteva: perché non ha funzionato?
Ecco che vanno cercate le responsabilità politiche, organizzative, di eventuale cattiva comunicazione. Il sindaco deve dare risposte concrete, non limitandosi a scrivere comunicati contro la stampa, scaricando su altri le proprie responsabilità.

La reazione dell’opposizione di centrodestra è stata immediata con il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Adamo Logrieco: «L'Assessore con delega alla sicurezza Caterina Roselli, dopo aver appreso dell'indignazione del mondo politico e dei cittadini molfettesi per i gravissimi episodi occorsi la notte di Capodanno, ha deciso di pubblicare una nota stampa attraverso la quale, nonostante paresse impossibile, è riuscita persino ad aggravare il giudizio sul suo operato.
Andiamo con ordine.
Nel comunicato stampa l'Assessore – a nome dell'Amministrazione – ha incredibilmente affermato che: 1) non vi fosse nessun piano di sicurezza per il Capodanno; 2) l'esistenza di un piano strategico di "blindatura" fosse solo frutto di un equivoco causato dal giornalista che l'ha intervistata 3) ogni responsabilità istituzionale per l'accaduto è dei Carabinieri di Molfetta.

A questo punto, l'Assessore dovrebbe chiarire alla Città per quale motivo, pur avendo pacificamente individuato delle "zone calde" per la notte di San Silvestro, non abbia inteso predisporre nessun piano di sicurezza per contrastare le emergenze previste.
Dovrebbe poi spiegare per quale assurda ragione ha dovuto attendere cinque giorni per rilasciare una zoppicante smentita a un giornale, quando ben avrebbe potuto contestare le parole – a suo dire improprie - usate dal giornalista subito dopo la pubblicazione dell'intervista, risalente all'ormai lontano 31 dicembre.
Possiamo ben immaginare il perché.
Se a Capodanno tutto fosse filato per il verso giusto, senza nessun problema relativo alla sicurezza, l'Assessore Roselli si sarebbe intestata i meriti della riuscita del suo inesistente piano di sicurezza pubblica. Purtroppo, però, le cose sono andate molto diversamente.
Molfetta si è vista protagonista di gravissimi episodi di criminalità che non solo hanno danneggiato cose e persone, ma hanno esposto l'immagine di Molfetta ad uno smacco senza precedenti.
L'Assessore Roselli, attaccata da tutti i fronti e spiazzata dalle veementi richieste di dimissioni, si è vista quindi costretta a gettare la maschera e confessare quello che tutti già sospettavano: lei e il Sindaco non hanno fatto assolutamente nulla per impedire gli eventi della notte di San Silvestro. E questo nonostante tali episodi fossero non solo prevedibili, ma addirittura previsti!
Se fino ad oggi tutti i molfettesi pensavano che il piano di sicurezza non avesse funzionato, adesso è di dominio pubblico che il suddetto piano non è mai neppure esistito.
Allora la delega alla sicurezza a cosa dovrebbe servire esattamente, se neppure per l'ultimo dell'anno si riesce a imbastire un minimo programma d'azione per tutelare i cittadini?
Sindaco Minervini, a fronte di un limite di decenza già ampiamente travalicato, ribadiamo con forza l'invito a pretendere le dimissioni immediate del suo inadempiente Assessore alla sicurezza
».

A rincarare la dose ha provveduto l’intero centrodestra di Molfetta, rappresentato da Pietro Mastropasqua, Adamo Logrieco, Mauro Binetti, Ippolita Germinario e Michele La Grasta, tornato a parlare degli sviluppi successivi rispetto al vandalismo di Capodanno, in riferimento soprattutto alla nota stampa del Sindaco diffusa ieri sul sito istituzionale del Comune: «Siamo indignati dal comunicato stampa rilasciato dal Sindaco Minervini che, pur di non riconoscere le proprie responsabilità politiche e istituzionali nei gravi eventi del Capodanno, riversa tutte le responsabilità sulle Forze dell'Ordine. L'ennesimo brutto atto di discredito verso un'altra Istituzione. Il Sindaco, evidentemente, ha la memoria davvero molto corta e smentisce sé stesso.
Ma ci pensiamo noi a rinfrescargliela. Signor Sindaco, dovrebbe provare a rileggere la sua stessa ordinanza n. 100860 dello scorso 22 dicembre, avente ad oggetto la repressione della vendita e, soprattutto, dell'utilizzo dei fuochi pirotecnici nel periodo compreso tra Natale e Capodanno, nella quale correttamente richiama i suoi poteri in materia di sicurezza cittadina. Tale ordinanza è stata trasmessa a tutte le Forze di Polizia affinché ne venisse data osservanza. Ebbene sì, anche alla Polizia Locale di Molfetta.
Ci chiediamo, a questo punto, con quale coraggio il Sindaco Minervini afferma che tutte le responsabilità istituzionali per i gravi fatti di capodanno debbano ricadere su altre Istituzioni? Spieghi alla Città, in cosa consiste il piano di sicurezza predisposto dalla Amministrazione? Signor Sindaco, faccia quello che le chiede tutta la Città di Molfetta e pretenda le dimissioni dell'Assessore con delega alla sicurezza. Provi a mostrare un sussulto di dignità dopo la pubblica devastazione dell'immagine della nostra Città
».
© Riproduzione riservata

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet