“Un urlo contro il degrado” di Molfetta. L’opposizione di sinistra all’attacco. Una città sempre più sporca e abbandonata
MOLFETTA – Una città sempre più sporca e abbandonata a se stessa: è questa l’immagine di Molfetta, confermata ogni giorno dall’incapacità di riuscire a tenere pulite le strade.
Sembra che gli amministratori si siano rassegnati all’idea che il cittadino è zozzone e quindi non si possa far nulla se non i patetici inviti del sindaco al rispetto delle norme civiche.
Ancora una volta è l’opposizione di sinistra, insieme a “Quindici” a raccogliere gli appelli dei cittadini e a farsene portavoce.
E’ il caso del consigliere comunale Domenico Gagliardi di “Molfetta libera” che ha perfino avviato una rubrica “Un urlo contro il degrado” per denunciare inerzia e incapacità non solo dell’amministrazione comunale, ma anche dell’Asm e dell’Mtm, per evitare che il degrado avanzi anche nei servizi che sono già inefficienti. Ci sono zone della città dove, per la scomodità di raccogliere i rifiuti e dove non è possibile passare con la spazzatrice (ormai si fa tutto le macchine con meno uomini: così si risparmia sul personale, alla faccia dei cittadini che pagano le tasse). E così proliferano i topi, come mostrano le foto che i lettori inviano a "Quindici". Non viene nemmeno attuata una campagna di educazione del cittadino, a conferma di un’inerzia colpevole.
Ecco cosa scrive Domenico Gagliardi: «Sin dall’inizio dell’attività consigliare cominciata ormai da oltre un anno ho dato notizia della mia attività consigliare mediante il consueto diario di bordo post Consiglio Comunale denominato “cronache dal consiglio comunale”.
Tuttavia ben presto ho colto la necessità di creare un’altra piccola rubrica tesa alla comunicazione di quelle sono le tante doglianze da parte dei cittadini. Con Area Pubblica e con Molfetta Libera ho cercato di dar voce nell’ultimo periodo ad alcune segnalazioni significative provenienti dai cittadini di tutti i quartieri. Alcune di queste segnalazioni hanno avuto eco sui media locali e ciò è fonte di soddisfazione in quanto la pubblicazione di tali disagi ha consentito di far circolarizzare il confronto sui problemi della città.
Dal totale degrado di Piazza Roma alla situazione notturna fuori controllo del parco di via Massari passando per il malfunzionamento dei semafori e arrivando alla sporcizia ormai irreversibile di Corso Umberto tante sono state le segnalazioni ricevute e condivise fino a questo momento.
Che nome dare a questa rubrica? “Un urlo contro il degrado” è abbastanza evocativo come nome? Chiedo a miei amici e contatti di Facebook di suggerire un titolo a questa rubrica a cui tenterò di dare più organicità possibile.
Intanto in attesa dei vostri suggerimenti sul titolo da dare alla rubrica condivido con voi un’ultima inquietante segnalazione ricevuta proprio in queste ore.
Faccio riferimento a vicolo Garibaldi (stradina adiacente a Palazzo Cappelluti). Gruppi di giovanissimi del tutto sprezzanti delle regole del vivere civile e delle più elementari norme di convivenza trascorrono intere nottate in loco non solo impedendo il riposo dei residenti ma soprattutto vandalizzando autovetture e giungendo addirittura a distruggere i portoni della zona. Sembra che siano addirittura quattro i portoni vandalizzati solo nell’ultimo anno. Numeri e comportamenti completamente incompatibili con una città che vuole dirsi civile.
Pubblico in allegato al post fotografie ritraenti il degrado imperante in zona e auspico, ancora una volta, un deciso cambio di rotta da parte dell’Amministrazione in tema di decoro e sicurezza urbana. Il vicolo, peraltro, particolarmente isolato, potrebbe consentire attività illecite ben più gravi e, dunque, è sicuramente il momento di “riappropriarsi” di questo spazio lasciato alla totale mercé di questi gruppi incontrollati sempre più pericolosi e inquietanti».
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