MOLFETTA - Gli scioperi e le manifestazioni della scorsa settimana non sono passati inosservati. Gli studenti di Molfetta si sono fatti sentire: dal 21 al 23 novembre agli studenti dei Licei Classico e Scientifico di Molfetta sono stati concessi dal preside e dai professori tre giorni di cogestione per potersi organizzare per lo sciopero del 24 novembre.
I ragazzi del liceo Classico hanno stillato un programma organizzativo e lo hanno presentato ai professori e al preside che hanno appoggiato la protesta, nonstante alcune resistenze. Il primo giorno è stato dedicato all’informazione. Infatti, i ragazzi hanno invitato un sindacalista per un incontro formativo sulla Legge Aprea e sui disagi che potrebbe provocare. Come Quindici ha già spiegato la scorsa settimana, questa legge comporta disagi per la scuola, che rischia di diventare scuola privata e non più pubblica, consentendo l’entrata dei privati e dei consigli di amministrazioni nelle scuole. Tra l’altro, gli studenti non avranno più rappresentanza di nessun tipo nei consigli e sarà ridotto il personale ATA, oltre agli svantaggi di tipo economico come l’elevato costo dei libri, il cambio di materie, etc.
Il secondo giorno i ragazzi hanno elaborato una serie di cartelloni in cui hanno contestato in modo satirico il decreto, per poi vedere il film «Diaz» (in memoria della scuola superiore di Genova dove avvenne il G8, teatro degli scontri fra studenti e polizia). Il terzo giorno i ragazzi hanno letto quotidiani e documenti riguardanti il ’68 e la lettera del ministro Profumo, analizzando anche alcuni filmati riguardanti le proteste del ‘68 da confrontare con quelle attuali. Il tutto è proseguito con il completamento dei cartelloni, ma anche di volantini creati dai ragazzi che hanno provveduto a distribuirli per la città.
Sabato 24 tutte le scuole di Molfetta si sono ritrovate in piazza Aldo Moro alle 8.30 ed è proprio da lì che è partito il corteo, che ha attraversato tutta la prima parte di via Baccarini, per poi svoltare a via Felice Cavallotti, verso la scuola elementare Cesare Battisti, proseguendo poi per corso Umberto arrivando fino a piazza Municipio dove si è svolto un dibattito finale (il liceo Classico aveva già deciso di fate sit-out) fuori dal liceo per poter dibattere di tutto il lavoro svolto nei giorni scorsi e dello sciopero.
La protesta è stata accolta in maniera ottima con la soddisfazione di studenti, preside e professori, anche per la sinergia tra liceo e ginnasio e per il rapporto concreto e unitario tra ragazzi e professori.
© Riproduzione riservata