Trend positivo nell'affluenza alle urne: buon segnale per il centro-sinistra?
di Paola Natalicchio
E' alta l'affluenza alle urne per le elezioni in corso. Al di là di ogni previsione, alle 19 ha votato già il 59% dell'elettorato, contro il 48,9 % delle politiche del 1996 (rilevazione delle 17).
In tutta la penisola si sono create code fuori dai seggi, fino a provocare situazioni di emergenza in alcuni grandi capoluoghi come Roma e Napoli.
Sembra scongiurato, quindi, il pericolo di un'alta astensione paventato dai politologi e dalla stampa nazionale in campagna elettorale. Sembra ormai scontatamente abbordabile il risultato delle ultime regionali del 2000, in cui i disertori delle urne furono il 27,4%. Nè sembra troppo distante il traguardo delle politiche del 1996, in occasione delle quali l'astensione dal voto fu del 17,1% (di gran lunga al di sotto delle medie europee).
Era stato il centro sinistra, secondo tutti i sondaggi effettuati, ad aver assistito negli ultimi anni ad una graduale perdita di consensi. 3 milioni di voti persi dai Ds dalle politiche '96 alla stagione '99-2000 e una cifra proporzionalmente simile (un milione di elettori) per Rifondazione Comunista.
Il trend positivo, quindi, fa ben sperare il popolo "rosso".
Non ci resta che aspettare, adesso, il verdetto definitivo.
Così la nostra Regione:
ore 12 ore 19
BARI 20,4 (13,9) 55,5 (41,1)
BRINDISI 20,9 (12,6) 58,6 (43,5)
FOGGIA 18,5 (13,0) 50,9 (36,1)
LECCE 19,2 (13,4) 58,8 (45,8)
TARANTO 19,9 (13,8) 57,6 (47,1)
PUGLIA 19,9 (13,5) 56,9 (43,5)
* I dati tra parentesi si riferiscono ai risultati delle politiche del 1996 (rilevazioni delle 11 e delle 17).