Sinistra Italiana Molfetta accusa il sindaco Minervini: improvvisazione al governo, si naviga a vista
Il sindaco Minervini
MOLFETTA – Il Circolo di Sinistra italiana di Molfetta passa all’attacco dell’amministrazione di destracentro di Tommaso Minervini, accusandola di incapacità amministrativa: l’improvvisazione al governo.
E’ già iniziato il mese di luglio e «non possiamo che constatare gli effetti del degrado esistente in quelli che dovrebbero essere i luoghi più belli della nostra città – dicono in un comunicato -.
Molfetta Vecchia: nessun controllo sulle cause della sporcizia dilagante e di un ritorno dello spaccio nei vicoli, sulla spazzatura appesa alle porte, sulle fioriere diventate pattumiera; ma ciò che più dispiace è lo stato di abbandono in cui versa Cala Sant‘Andrea dove, dopo la chiusura di una pizzeria e nonostante la grande frequentazione dei bagnanti, quel tratto di costa sia diventato terra di nessuno.
I Dehors: siamo vicini ai tanti operatori della ristorazione che hanno riaperto a fatica, sostenendo spese e talvolta chiedendo prestiti dopo i mesi drammatici della chiusura. Per questo abbiamo votato in consiglio comunale a favore di un allargamento dei dehors e degli spazi esterni di bar, ristoranti, pub e pizzerie. Chiediamo su questo però la massima armonizzazione delle strutture con l’ambiente urbano e il massimo rispetto dell’equilibrio artistico e della bellezza dei luoghi, perché in alcuni casi questo sembra mancare.
I Palazzi “palafitte”: si sta compiendo l’ennesima frattura tra il lungomare e il resto della costa con la costruzione di altri palazzi in riva al mare. Altro che “WaterFront”, “Piscina comunale con solarium” o area della “cittadella dello sport”. E’ in atto l’ennesimo e irreversibile abbruttimento di una zona vicina al mare e fortemente frequentata da tanti runners.
Il PULO promesso: mancando un piano di gestione discusso e condiviso con cittadini e associazioni a breve anche gli ultimi lavori fatti nella dolina carsica saranno una testimonianza di come non si fa cultura.
Dulcis in fundo, gli spettacoli all’aperto: su questo abbiamo sollecitato l’utilizzo dell’Anfiteatro per venire incontro le esigenze delle associazioni teatrali e della danza, ma anche per questo non registriamo fatti significativi.
SINDACO, si naviga troppo a vista, mancano i luoghi della partecipazione condivisa con i cittadini e tutto è legato all’improvvisazione. La nostra città merita più attenzione e competenza per gestire la città, i luoghi della nostra storia, dell’ambiente e della cultura».