Sinfonia di pace a Molfetta. Il cammino di don Tonino in musica, letture e contemplazione
Sabato 27 dicembre Duomo di San Corrado alle ore 20.30
MOLFETTA - Don Tonino Bello è stato un uomo capace di abitare il suo tempo senza fuggirlo, scegliendo la via esigente della mitezza come forza rivoluzionaria. Vescovo con l’odore delle strade, pastore con lo sguardo rivolto agli ultimi, ha incarnato una spiritualità profondamente evangelica e radicalmente umana, dove la fede non si separa mai dalla giustizia, dalla pace, dalla dignità di ogni persona.
Profeta disarmato in un mondo armato, Don Tonino ha saputo denunciare con parole limpide e gesti concreti le logiche della violenza, della guerra e dell’indifferenza. La sua profezia non nasceva dall’ideologia, ma da una contemplazione profonda del Vangelo e della storia: per questo le sue parole continuano a interpellare le coscienze, invitando a “organizzare la speranza” e a credere che la pace non sia un’utopia, ma una responsabilità quotidiana.
Per Don Tonino la pace non era semplice assenza di conflitto, ma stile di vita, scelta interiore, “disarmo del cuore” capace di generare relazioni nuove, comunità inclusive, popoli riconciliati. Il Mediterraneo, crocevia di culture e ferite, diventava nella sua visione un mare da attraversare non con le armi, ma con ponti di dialogo, accoglienza e fraternità.
La sua voce – mite e insieme profetica – ha saputo parlare ai credenti e ai non credenti, ai giovani e ai potenti, indicando una Chiesa povera, serva, innamorata della pace e schierata dalla parte degli ultimi. Una Chiesa capace di farsi compagna di viaggio dell’umanità, senza arroganza né paura.
Sinfonia di Pace raccoglie questa eredità spirituale e civile trasformandola in musica, parola e contemplazione. È un cammino che non celebra solo la memoria di Don Tonino Bello, ma ne rinnova l’appello: scegliere la pace come vocazione, custodire l’umano come sacramento, credere che un mondo più giusto e fraterno sia ancora possibile.
Con: Giovannangelo De Gennaro voce, viella, traversiere, Nicola Nesta liuto medievale oud, baglama, chitarra, Giovanni Astorino violoncello, Leo Binetti pianoforte, tastiere, Pippo D’Ambrosio percussioni, Rocco Capri Chiumarulo voce narrante, Orchestra Filarmonica Federiciana, diretta da Benedetto Grillo, Fabrizio Piepoli featuring.