Semafori che non funzionano a Molfetta e sono poco… intelligenti
MOLFETTA - I semafori a Molfetta hanno un problema; anzi, i problemi sarebbero di più! Il funzionamento degli impianti semaforici, tranne rare eccezioni è sempre stato incostante: impianti ‘datati’, in cui alcuni fuochi sono frequentemente spenti perché le lampade si bruciano spesso; l’eccessiva sporcizia delle gemme colorate, alcune ricoperte di polvere che, unite alla fioca luce delle lampade a incandescenza, al mattino o al tramonto, con luce solare radente, rende difficoltoso interpretare quale luce sia accesa, se il rosso o il verde; impianti lampeggianti – forse perché in avaria ma che rendono comunque più caotico che mai, attraversare l’incrocio; tutto questo al netto della nostra solita inveterata, scarsa indole a rispettare le regole civili (passaggi col rosso, sulla spinta del fatto che …’c’era il giallo’, col rischio di travolgere perfino pedoni in attraversamento; cambio di corsia nelle intersezioni dotate di corsie preferenziali di canalizzazione, ecc.!
Un esempio lampante della scarsa… cura che viene posta nella manutenzione di impianti semaforici, essenziali per regolamentare il traffico veicolare già caotico di suo, specie in alcune ore cruciali, lo rileviamo dalla foto allegata.
È un’immagine del semaforo all’incrocio a “T” fra corso Fornari e via Poggioreale, zona scuola elementare don Bosco. Lasciamo ai lettori la facoltà di interpretare come ci si dovrebbe comportare in presenza di un semaforo che indica, per la medesima direzione di marcia, contemporaneamente il rosso (che impone lo stop, con arresto) ed il verde (si può proseguire). Si potrebbe obiettare che la presenza del semaforo in quella particolare posizione, potrebbe essere addirittura inutile (però, se c’è, servirà pure a qualcosa).
Perché, chi viaggia su corso Fornari, in direzione via S. Francesco d’Assisi, non ha (dovrebbe, ma non sempre è così, per le ragioni citate sopra) traffico da sinistra, infatti, provenendo da via Poggio Reale per immettersi in corso Fornari, c’è il senso obbligato di svoltare solo a destra (anche se, spesso e volentieri, qualcuno svolta – commettendo infrazione – a sinistra!); e neanche da destra dove c’è il fabbricato della Scuola.
Insomma, semafori poco… intelligenti.
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Autore: Tommaso Gaudio