Santa Maria e figli I è il motopesca che porterà la Madonna dei Martiri
Con il sorteggio effettuato questa mattina entra nel vivo l'organizzazione dei festeggiamenti per la compatrona di Molfetta
MOLFETTA – Entra nel vivo l’organizzazione dei festeggiamenti in onore della nostra compatrona Maria Santissima dei Martiri, con uno dei momenti più coinvolgenti: il sorteggio della “barca della Madonna”, ossia l’imbarcazione che, l’8 settembre, accoglierà il simulacro della Vergine per la processione a mare.
Quattro i concorrenti: Madonna dei Martiri II (abbinato al numero 1), Santa Maria e figli I (abbinato al numero 2), Paolo Padre (abbinato al numero 3) e Santa Maria e figli II (abbinato al numero 4).
Come di consueto, l’estrazione è affidata alle mani di bambini e a decretare il vincitore è il numero estratto subito dopo l’8 (numero della Madonna).
Il giovanissimo Corrado ha pescato proprio il numero 8, dando così una chance a tutti i partecipanti, evento che nella storia della festa si è verificato solo altre due volte.
La mano fortunata della piccola Ilaria ha poi estratto dal bussolotto, messo a disposizione dalla confraternita dell’Assunta, il numero due.
Per il 2024, dunque, è stato sorteggiato il motopeschereccio Santa Maria e figli I dell’armatore Simone Parisi, che ha raggiunto la Basilica appena è stato informato dell’esito favorevole (gli armatori candidati, generalmente, per scaramanzia non sono presenti al sorteggio).
Visibilmente emozionato, Simone Parisi si è detto felice di poter portare finalmente la Madonna sulla sua imbarcazione e che così possa collaborare a tenere viva la nostra bellissima tradizione. È la prima volta, infatti, che partecipa al sorteggio poiché solo da quest’anno la partecipazione è stata consentita anche alle imbarcazioni della cosiddetta “piccola pesca”.
Ora Parisi ha l’onere di scegliere le due “damigelle”, ossia i motopescherecci che dovranno affiancare la “barca della Madonna” nel pomeriggio dell’8 settembre, i cui nomi saranno resi noti nei prossimi giorni ma che dovranno avere lo stesso tonnellaggio della Santa Maria e figli I.
Sull’importanza della tradizione si è soffermato anche Fra Nicola Violante, rettore della Basilica Madonna dei Martiri: «La tradizione va tramandata. La Madonna ha lo stile dell’accoglienza e dell’incontro. L’augurio è quello di vivere una buona sagra a mare, che possa essere una festa per tutti. Nella storia si va avanti, l’auspicio è che tutto questo possa continuare nella storia».
Il presidente del Comitato Feste Patronali Vincenzo Germinario, ponendosi sulla stessa linea d’onda, ha rimarcato il profondo legame non solo di Molfetta ma anche di tutti i molfettesi residenti al di fuori dei confini cittadini (soprattutto residenti all’estero) con la Madonna dei Martiri e con la sua festa.
In rappresentanza dell’Associazione Armatori da Pesca è intervenuto Mimmo Facchini, il quale ha sottolineato come a Molfetta siano iscritti 44 motopesca, di cui 28 della cosiddetta “grande pesca” e 16 della “piccola pesca” ma solo tre armatori (uno è proprietario di due imbarcazioni) hanno aderito.
Ha poi lanciato una richiesta: se lo scorso anno è stato chiesto di coinvolgere gli armatori della “piccola pesca”, oggi si chiede di costituire un tavolo tecnico con Armatori, Comitato, Frati Francescani, Curia, Capitaneria di Porto – Guardia Costiera e Amministrazione Comunale per riscrivere le regole della festa, correggendo e attualizzato alcuni punti che oggi vedono il grande pericolo che questa festa non possa realizzarsi
La proposta è stata prontamente accettata dal presidente Germinario, il quale ha rimarcato la necessità di innovarsi, dichiarando che l’attuale Comitato è nato proprio per favorire dei cambiamenti ma che questi vanno studiati.
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Autore: Isabella de Pinto