Rifondazione Molfetta: la mancanza di programmazione produce disordine a danno dei più deboli
La sede del Comune di Molfetta
MOLFETTA – La confusione nell’edilizia residenziale pubblica a Molfetta sta creando il caos a danno dei più deboli. A denunciarlo è Rifondazione Comunista Compagni di strada: «In queste ultime settimane sono stati occupati diversi immobili comunali nella città vecchia da famiglie in cerca di dimora.
Questo avviene nella città che aspira al titolo di Capitale italiana della Cultura, il tutto aggravato dalla gestione dell’emergenza COVID – 19.
Al netto dell’emergenza però questo è accaduto, a nostro parere, perché da anni è fermo un Piano casa nella nostra città.
Nessuna misura strutturale di contrasto alla povertà legata all’emergenza abitativa.
Nessun investimento pubblico nella realizzazione di nuova edilizia residenziale pubblica sovvenzionata per almeno 200 famiglie che attendono in graduatoria, nemmeno nell’ultimo bilancio comunale per il 2020 approvato qualche giorno fa. Aggiungiamoci, infine, anche il ritardo per i contributi regionali all’affitto…
Anche in questo caso – l’assenza di una programmazione in merito alle esigenze abitative dei nuclei indigenti – emerge ciò che denunciamo da tempo: ciò che non si programma e non si governa, a tutti i livelli, (Stato, Regioni, Comuni) diventa una emergenza che poi rischia di essere gestita in quanto tale, con uno sforzo economico maggiore e risultati irrilevanti, a volte anzi pessimi, e conseguenze pesanti: il disordine e la sopraffazione dei diritti dei più deboli.
Naturalmente come forza di minoranza restiamo in attesa della convocazione di una Commissione Affari istituzionali (già richiesta da giorni) per essere aggiornati rispetto alle decisioni e offrire il nostro contributo alla programmazione delle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza COVID, – 19 nella nostra città».