Regolamentazioni delle emissioni sonore nei pubblici esercizi della cinta urbana a Molfetta
MOLFETTA - Negli ultimi mesi le serate a Molfetta sono tornate ad essere vissute in città dai più giovani, grazie a un nuovo tessuto imprenditoriale che ha investito e ha scommesso sulla qualità e un’offerta in grado di attrarre avventori anche dalla realtà vicine.
“Non si scappa più da Molfetta il fine settimana per passare una serata con gli amici”, spiega il sindaco Paola Natalicchio che oggi ha emesso una ordinanza che andrà in vigore dal 12 giugno per la “Regolamentazione delle emissioni sonore temporanee nei pubblici esercizi della cinta urbana”.
“Vogliamo – aggiunge il sindaco – mettere nelle condizioni i gestori dei pubblici esercizi di fare il loro lavoro e i residenti di riposare serenamente e convivere pacificamente con la movida notturna. Abbiamo ricevuto diverse sollecitazioni da imprenditori, cittadini e anche dalle forze dell’ordine, puntualmente chiamate ad intervenire. Con l’ordinanza delineiamo un contesto di regole chiare. Non aumentiamo i decibel stabiliti dalla legge ma, limitatamente al periodo da giugno alla festa patronale di settembre, discipliniamo l’orario di cessazione dei concerti, dei djset o in generale di musica all’esterno dei locali della cinta urbana concedendo qualche spazio in più alla musica, che è sempre un grande vettore di promozione della socialità e della convivenza civile. Una piazza animata dall’intrattenimento sano è uno spazio cittadino liberato e più sicuro”.
È fatto obbligo per gli esercenti, si legge nell’ordinanza, di contenere le emissioni sonore nei limiti di legge, seguendo le indicazioni contenute nell’articolo 17 della legge regionale 3 del 2002, comma 2, sul “livello continuo equivalente di pressione ponderato (A) [Leq (A)] misurato in facciata dell’edificio più esposto”.
Di derogare, limitatamente al periodo dal 12 giugno 2014 al 31 luglio 2014, all’orario di cessazione delle emissioni sonore temporanee legate a intrattenimento musicale (sia con l’uso di strumenti elettroacustici che dal vivo) da parte dei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande, sia al chiuso che all’aperto (quindi dehors compresi) che insistono nella cinta urbana così come di seguito: il venerdì, il sabato e i prefestivi: alle ore 01,00. Tutti gli altri giorni (ovvero, dalla domenica al giovedì): alle ore 00,30.
Limitatamente al periodo dal 1° agosto 2014 al 09 settembre 2014: il venerdì, il sabato e i prefestivi: alle ore 01,30. Tutti gli altri giorni (ovvero, dalla domenica al giovedì): alle ore 00,30.
I restanti giorni dell’anno restano fermi i limiti vigenti e dunque la cessazione delle emissioni sonore temporanee provenienti da manifestazioni musicali, ex articolo 17 della legge 3 del 2002, non possono superare le ore 24.
Nei confronti dei contravventori saranno applicate le sanzioni amministrative da 516 euro a 5.164 euro. Per quanto attiene il superamento dei limiti di emissione sonora, saranno applicate le sanzioni amministrative in materia di inquinamento acustico di cui alla legge 3 del 2002, articolo 18: da €. 260,00 a €. 1.100,00 euro.
“Chiaramente faccio appello al buon senso dei gestori di bar, ristoranti, pub. Non è alzando ogni giorno il volume che si aumenta la competitività del proprio locale, ma con programmazioni mirate che tengano conto anche delle esigenze e dei diritti dei residenti, evitando forme di abuso. Il percorso per la realizzazione di una Molfetta turistica passa anche da qui”, conclude il sindaco Natalicchio.