Quante erbacce alte al quartiere Madonna della Rosa di Molfetta: un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – Un lettore scrive a “Quindici” per segnalare erbacce alte nel quartiere Madonna della rosa a Molfetta.
«Siamo privilegiati, egregio direttore, non come i cittadini di Milano che, per poter vivere circondati dal verde, hanno acquistato, illo tempore, a costi proibitivi, abitazioni a Milano 2, in pratica in provincia di Bergamo, o come i cittadini di Bari che hanno acquistato a Parchitello villette unifamiliari, ma noi no: la fortuna ha baciato i cittadini di Molfetta che godono di una natura incontaminata a pochi passi dal centro nevralgico cittadino.
Cuore della zona di nuova espansione è la chiesa dedicata alla Madonna della Rosa, monumentale col suo alto campanile bianco che sovrasta una piazza impeccabile col prato verde, manutenuto con cura maniacale. Basta attraversare la strada e, senza nessun obolo da pagare, ci si trova immersi nella savana. Erbacce alte, cespugli rampicanti che invadono marciapiedi inesistenti e asfalti mai realizzati.
Appare evidente l’adesione totale al programma del Sindaco Minervini e l’attuazione ai principi Città Sane: vivere in una città a contatto con la flora e fauna, in zone in cui è possibile ammirare ogni sorta di insetto, topi, bisce, ammirare persino i pochi gatti randagi rincorrere topi, e, nella migliore delle ipotesi immortalare il felino mentre porta tra le fauci, nel suo rifugio sicuro, il povero ratto. Tutto a costo zero, senza recarsi in una fattoria didattica o ad uno zoo safari, tutto a km zero.
Egregio direttore, il livello di sopportazione è stato ampiamente superato e non ci rimane che l’ironia per tollerare questa situazione ma, appare improcrastinabile ricordare all’amministrazione comunale che Molfetta ha un territorio che non si limita alla chiesa Madonna della Rosa, che i cittadini residenti nelle zone di nuova espansione attendono da anni la bitumazione e la pulizia delle strade da parte di operatori ecologici la cui apparizione è più rara di quella del santo protettore i residenti le periferie.
Concludo, ringraziandola dello spazio che vorrà dedicarmi, e cospargendomi il capo di cenere poiché anche Molfetta val bene una messa, chiedo al Sindaco di varcare i limitati confini delle sue passeggiate e raggiungere questa terra di mezzo che è il nostro quartiere.
Propongo, infine, di non acquistare abeti da adornare con decorazioni e luci natalizie ma addobbare i cespugli presenti che ormai raggiungono altezze apprezzabili.
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