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Progetto Posidonia di Assopesca Molfetta e Crisma per tutelare l'ecosistema marino
Realizzata una cartografia delle praterie marine che garantiscono l'equilibrio di flora e fauna
07 ottobre 2006
MOLFETTA -
L'Associazione Armatori da Pesca di Molfetta (Assopesca) e il Consorzio per la Ricerca Applicata e l'Innovazione Tecnologica nelle Scienze del Mare (Crisma) hanno realizzato un interessante progetto intitolato “Inventario e Cartografia delle Praterie di Posidonia nei Compartimenti Marittimi di Manfredonia – Molfetta – Bari – Brindisi - Gallipoli e Taranto”. Il Progetto, finanziato con risorse del POR Puglia 2000-2006, Asse IV, Misura 4.13, sottomisura 4.13-D2, ha realizzato, attraverso l'utilizzazione delle più moderne tecnologie disponibili e la collaborazione di eminenti studiosi del settore, riuniti in Comitato Scientifico, la cartografica e l'inventario delle praterie di Posidonia presenti nella aree marine della nostra Regione. La posidonia (Posidonia oceanica L. Del.) è una delle piante endemiche piu note e nel contempo piu minacciate del Mediterraneo. Non è un'alga, bensí una pianta superiore, costituita da rizoma, foglie, fiori e frutti. A prima vista assomiglia ad un'erba e per questo motivo viene comunemente chiamata "erba marina", il che vale anche per altre tre fanerogame che troviamo nel nostro mare: la Cymodocea nodosa, la Zoostera marina e la Zoostera nana. La Posidonia è la piu grande tra le fanerogame dell'Adriatico. II suo nome derivato da quello di Poseidone, la più importante tra le divinità mediterranee - e certamente appropriato, in quanto le sue vaste praterie sottomarine, che si incontrano lungo i litorali sino a circa 40 m di profondità, hanno un ruolo fondamentale nell'ecosistema del bacino mediterraneo. Le praterie di posidonia si trovano per lo più sui fondali mobili (fangosi e sabbiosi), più raramente su quelli solidi, rocciosi. I rizomi della posidonia, che hanno la capacità di crescere anche in orizzontale, oltre che in verticale, risultano strettamente intrecciati fra loro e vengono a formare una sorta di doppio fondale, alto anche diversi decimetri, che in certe zone dà luogo a imponenti terrazze sottomarine. Al termine di ogni rizoma si trova un ciuffo di foglie, larghe sino ad un centimetro e lunghe anche un metro, il cui numero varia nel corso dell'anno da 5 a 8. Le foglie esterne, piu vecchie, cadono, mentre all'interno del ciuffo crescono quelle nuove.
Le praterie di posidonia sono di importanza fondamentale per l'ecosistema marino, sia nel quanto concerne la produzione di ossigeno e sostanze organiche (circa 20 t/ha/l'anno) sia come ambiente di vita per innumerevoli organismi marini, che nelle praterie trovano il luogo ideale di riparo, alimentazione, riproduzione, ecc. Nonostante tutte queste caratteristiche positive, nel bacino del Mediterraneo si sta assistendo ad una progressiva diminuzione delle praterie dovuta a fattori diversi (la cementificazione delle rive, l'inquinamento, gli effetti deleteri delle reti "a strascico", gli ancoraggi, ecc.) che potrebbe risultare gravemente nociva per l'equilibrio di tutto l'ecosistema marino. Di qui l'importanza del progetto Posidonia : con le significative azioni progettuali, infatti, è stato possibile realizzare una aggiornata e precisa mappatura dei posidonieti pugliesi sia in formato cartaceo che digitale; sono state inoltre prodotte 48 Carte delle Praterie di Posidonia, in scala 1:25.000, raccolte in un Atlante. I dati raccolti sono stati inoltre organizzati e sintetizzati in un database GIS, realizzato su piattaforma ArcGIS 9. Il GIS è uno strumento dinamico che può consentire una corretta e razionale gestione della fascia costiera. Due relazioni, infine, descrivono nel dettaglio le metodiche adottate e commentano i numerosi dati biologici, descrittivi e cartografici, raccolti nel corso delle attività progettuali. Il progetto risponde alla necessità di definire le aree occupate dalle praterie, rappresentarle in rilievi cartografici immediatamente interpretabili e fornire indicazioni precise sullo stato di salute delle praterie e dei popolamenti ad esse associati, nell'intento di consentire alle Autorità Regionali la pianificazione di interventi mirati a tutelare l'ecosistema più importante dei nostri mari, essenziale per la biodiversità, la pesca e la salvaguardia delle coste dall'erosione. Il progetto Posidonia ha inteso assicurare una azione di supporto alla programmazione settoriale, fornendo contributi importanti alla gestione degli ambienti costieri e dell'attività di pesca. Esso rappresenta inoltre un utile strumento di supporto alla selezione di aree candidabili ad azioni di maricoltura. L'attività progettuale prevede una fase importante di “Diffusione dei risultati” che sarà realizzata attraverso un Convegno che si terrà a Gallipoli, presso il Grand Hotel Costa Brada, venerdì 13 ottobre, con inizio alle ore 15,00, come da programma allegato, nel corso del quale sarà presentato e distribuito un KIT contenente una brochure di presentazione dei risultati progettuali ed un cofanetto con Book e DVD riportante, in formato digitale, mappe e carte di distribuzione della posidonia, filmati e schede biologiche. Il convegno, organizzato in collaborazione con l'Università di Lecce vedrà la partecipazione di eminenti studiosi e di personalità politiche locali e regionali. L'Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Vincenzo Russo ne concluderà i lavori.
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