PD Molfetta: piazza Cappuccini riaperta nel silenzio e nell’indifferenza generale. Sulla rivista mensile "Quindici" in edicola l'articolo sullo spreco di denaro pubblico
Dopo quasi tre anni, risultati modesti per un’opera costata troppo
MOLFETTA – Nella rivista mensile “Quindici” di settembre, in edicola da sabato è presente un articolo sulla riapertura di Piazza Cappuccini a Molfetta, dopo tre anni di interminabili lavori e uno spreco di denaro pubblico, al punto che qualcuno l'ha ironicamente paragonata alla Sagrada Familia di Barcellona e al suo restauro... eterno.
Su questa vicenda interviene il Pd di Molfetta con una nota: «Nei giorni scorsi, dopo quasi tre anni e nel bel mezzo della festa patronale, è stata riaperta “alla chetichella” Piazza Margherita di Savoia (meglio nota come “Piazza Cappuccini”), interessata sin dal gennaio 2021 da alcuni interventi di ristrutturazione che si sono protratti a lungo, penalizzando gravemente la vita di residenti e commercianti della zona.
Dopo anni di pasticci amministrativi, lavori a singhiozzo, perizie di variante e un’incredibile lievitazione dei costi per la realizzazione dell’opera, desta grande stupore il silenzio e l’indifferenza generale che ha accompagnato la restituzione alla città di una piazza storica e, da sempre, molto amata e frequentata dai molfettesi.
Nessun comunicato stampa, nessun taglio del nastro e, soprattutto, nessuno dell’amministrazione comunale che abbia voluto “metterci la faccia” su quest’opera, né il sindaco Tommaso Minervini, avvezzo a tagliare qualunque nastro gli capiti a tiro, né l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Piergiovanni, evidentemente alle prese con ben altri immaginifici progetti.
Entrambi, prudentemente, hanno evitato qualunque dichiarazione pubblica su quest’intervento e si sono guardati bene dall’organizzare una iniziativa di inaugurazione e di restituzione alla città. E come dargli torto! Evidentemente è davvero molto grande l’imbarazzo dei nostri amministratori per un’opera costata troppo, più di 800mila euro, e i cui risultati appaiono francamente modesti, dal momento che ci si è limitati a installare qualche fioriera (il cui destino, senza cura e manutenzione, è chiaramente segnato…) e a sistemare la pavimentazione sconnessa. Tutto qui.
Di sicuro, nonostante i tanti soldi dei cittadini spesi (ben oltre quanto inizialmente previsto), non siamo dinnanzi all’intervento di complessiva riqualificazione dell’area che era stato promesso al fine di rilanciare e migliorare tutta la zona.
Un altro fallimento dell’amministrazione targata Tommaso Minervini che predica bene e razzola malissimo. Questa volta, almeno, hanno provato un briciolo di pudore anche loro per un’opera costata troppo e obiettivamente non all’altezza delle aspettative dei cittadini».