Museum, l’arte di osservare l’arte con le fotografie di Francesco Mezzina a Molfetta
Una mostra al Conterosso Social Club dal 13 marzo al 13 aprile
MOLFETTA - Nel cuore dei musei, tra sale illuminate e ombre silenziose, prende vita Museum, la mostra fotografica di Francesco Mezzina, un viaggio visivo che esplora il sottile confine tra osservatore e osservato. Le immagini in esposizione catturano l'istante sospeso in cui lo sguardo di chi contempla un'opera d'arte diventa esso stesso parte dell’opera, un'eco visiva che si rifrange tra arte e umanità.
L'obiettivo di Mezzina si muove tra le stanze dei musei, tra i dettagli di una pennellata e l'immobilità di una statua, ma si sofferma sulle persone, sui loro gesti involontari, sulle posture inconsapevoli, sulle espressioni rapite dalla bellezza. In un tempo segnato dalla frenesia e dalla distrazione, “Museum” invita a un momento di sospensione e riflessione, a perdersi e ritrovarsi nel dialogo silenzioso tra arte e visitatori.
Attraverso un approccio ispirato alla filosofia della street photography, Mezzina cattura l'autenticità del momento, privilegiando la spontaneità e l’imprevedibilità degli sguardi e delle interazioni tra le persone e le opere. Come nella fotografia di strada, l’obiettivo si fa testimone discreto di una realtà colta senza pose né artifici, restituendo immagini che raccontano la vita nei musei come una scena urbana, fatta di incontri, sorprese e attimi irripetibili.
Come racconta lo stesso autore: “È l’incontro con una presenza assenza, il momento del silenzio dello sguardo. In un tempo così ostile, quel tratto di pennello o il velo pietrificato di una statua o, ancora, la materia di una installazione restituiscono il gesto rasserenante dell’arte. Ed è allora che l’osservatore diventa osservato, in quell’unico momento sospeso: contemplazione e conoscenza. Io, intrappolato nel ‘reticolo’ degli sguardi, mi confondo.”
“Museum” non è solo un’indagine sulla relazione tra pubblico e opera, ma anche una riflessione sulla fotografia come strumento di memoria e di scoperta. La macchina fotografica diventa un testimone silenzioso di quell’attimo in cui il visitatore si lascia trasportare dall’arte, dimenticando il tempo e lo spazio.
La mostra sarà inaugurata il 13 marzo alle ore 18.30 presso lo spazio espositivo del Conterosso Social Club in via Enrico De Nicola, 12 a Molfetta: interverrà il Presidente dell’Associazione “Cacciatori d’Ombra” Mauro Ieva, poi dal 14 marzo al 13 aprile con ingresso su prenotazione. Per maggiori informazioni: 3292404626.