Molfetta: vecchie abitudini dure a morire. Cittadini incivili e zozzoni: tolti i cassonetti, tutto immondizia per strada
Un lettore ci segnala il degrado di una piazza destinata a punto di aggregazione ma circondata da rifiuti
MOLFETTA - Storie di ordinaria inciviltà: un lettore ha segnalato a "Quindici" il degrado in cui versa la piazzetta tra via Alberto Mario e via Zuppetta.
Nel quartiere è stata avviata la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta e, ovviamente, sono stati eliminati i cassonetti.
Evidentemente qualcuno non se ne è ancora accorto o, peggio, ha scelto di ignorare le più elementari regole del vivere civile e abbandona rifiuti indifferenziati lì dove si trovavano i cassonetti, incurante della presenza di un ufficio bancario, di abitazioni e attività commerciali.
Quel che è peggio, come sottolinea il nostro lettore, è che a farne le spese maggiori sono i bambini e gli anziani che in quella villetta trovano un luogo di aggregazione: sono costretti a convivere con plastica, vetro, scatole di cartone, confezioni per pizza e ogni genere di rifiuti.
Va, purtroppo, sottolineato che non è l’unico caso. Questi gesti di incuranza o di “protesta” contro un sistema attivato da anni nei paesi limitrofi (come Andria o Mola di Bari) si stanno moltiplicando in tutta la città e c’è chi soffia sul fuoco.
Alcuni, ad esempio, hanno scambiato per cassonetti i cestini gettacarte.
Diventa sempre più pressante cominciare a individuare e punire i trasgressori che mettono in cattiva luce interi quartieri, a discapito di chi rispetta le regole.
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