Molfetta porto delle bombe per antonomasia: nelle sue acque ritrovati altri ordigni bellici
MOLFETTA – Il porto di Molfetta può essere considerato il “porto delle bombe” per antonomasia. Ancora oggi vengono ritrovati ordigni della seconda guerra mondiale, che la Capitaneria di porto si affretta a segnalare e a interdire la navigazione in quei tratti di mare.
Questa volta le zone a rischio sono 6, segnalate dalla cartina diffusa dalla Capitaneria di porto che ha emesso un’ordinanza: «Con decorrenza immediata – ha predisposto la Capitaneria di Porto – e sino al termine delle operazioni di messa in sicurezza degli specchi acquei, nelle aree di cui al rende noto, è consentita esclusivamente la navigazione delle unità in genere al fine di raggiungere l’ormeggio lungo le banchine portuali.
I Comandanti delle unità, durante le manovre di ormeggio, laddove fosse necessario l’impiego dell’ancora, dovranno dar fondo alla stessa osservando un adeguato margine di sicurezza dai punti. Nelle suddette zone di mare è altresì vietata la pesca in qualsiasi forma praticata, le immersioni subacquee”, continua la prescrizione della Capitaneria.
E’ stato già sentito il personale del Nucleo SDAI della Marina Militare di Taranto e il tutto è stato già comunicato alla Prefettura di Bari».