Lo spettacolo “Donne ad alta quota” ha raccontato a Molfetta un patrimonio di sensibilità, coraggio, adattamento, intelligenza e cuore
MOLFETTA - “In piedi signori davanti ad una donna”. Appare assurdo citare William Shakespeare eppure a distanza di secoli, occorre ancora fare ricorso a lotte per garantire parità di diritti alle donne.
La prof.ssa Marta Pisani, Presidente della Commissioni delle Pari Opportunità del Comune di Molfetta, ne è certa: è ancora lotta, una lotta pacifica ma determinata portata avanti da quella forza che solo le donne hanno.
Nell’Auditorium gremito della Chiesa Madonna della Rosa va in scena la Donna, il suo essere poliedrica e unica, coraggiosa e dolce.
“Donne ad alta quota” è la rappresentazione di alcune innumerevoli personalità della donna, il cui risultato è garantito dalla regia di Francesco Tammacco de “Il Carro dei Comici”.
C’è ancora molto da lavorare, è la considerazione della Presidente della Commissione, prof.ssa Marta Pisani e l’avv. Anna Capurso, assessore alle Pari Opportunità e qualità della vita, condividendone le osservazioni, ribadisce l’impegno dell’Amministrazione comunale.
“Donne ad alta quota” ne è esempio. Sei quadri, sei scene, che mettono in evidenza l’immenso patrimonio di sensibilità, coraggio, adattamento, intelligenza e cuore delle donne.
Religiose, contadine, scienziate, donne moderne e del passato che hanno saputo e voluto affermare la propria indipendenza economica, culturale e sessuale.
E in ciascuna rappresentazione ogni donna può riconoscersi perché dietro il sorriso di una donna si celano dolori, delusioni, sacrifici, rimpianti.
Solo per amore.
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Autore: Beatrice Trogu