La polizia locale di Molfetta sanziona un giovane senza mascherina e gli assembramenti? Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – La notizia dell’inseguimento da parte della polizia locale di Molfetta di un giovane senza mascherina, poi raggiunto, identificato e denunciato anche per oltraggio a pubblico ufficiale, ha avuto diverse reazioni a Molfetta. Alcuni cittadini, infatti, lamentano come la polizia locale non sanzioni più spesso tutti coloro che fanno assembramenti.
Un lettore ci scrive: «Ho letto la notizia che la Polizia locale ha inseguito, fermato e denunciato anche per oltraggio a pubblico ufficiale un giovane senza mascherina con ben due (due!) pattuglie.
Ho fatto un commento per informare gli "agenti del col. Aloia" che sotto casa mia, il sabato e la domenica, in particolare, si assembrano maschietti e femminucce, che consumano, credo l'happy hour, molti senza mascherina.
Io, per poter accedere al portone di casa mia, son costretto a fermarmi e chiedere permesso.
Non mi risulta che gli agenti abbiano mai fatto una capatina in zona, per... invitare sia il gestore, sia gli avventori, al rispetto delle minime precauzioni».
Certamente è più facile sanzionare un giovane, che multare un gruppo di giovani. Ma le regole valgono per tutti e forse una maggiore severità non guasterebbe. Tra l’altro esiste un’ordinanza del sindaco che vieta gli assembramenti.
Come mai non viene fatta rispettare? Non ci risultano (oppure non sono state comunicate all’ufficio stampa del Comune) sanzioni comminate a persone assembrate sul lungomare o in piazza Municipio, anche di sabato mattina.
Chiediamo al sindaco: la sua ordinanza è stata abolita, è scaduta, è servita solo a fare ammuina? Oppure l’ordinanza è ancora valida, ma non applicata perché impopolare e dannosa ai consensi del “ciambotto” che amministra la città, dove è meglio lasciare perdere? Ma così si rischia di dare un messaggio da “liberi tutti”. Un consiglio: perché non prendere esempio da quello che sta facendo il sindaco di Bari Antonio Decaro, che va in giro per la città, sfida l’impopolarità e fa rispettare la legge? Se l'ordinanza è scaduta, perché non rinnovarla alla luce del decreto governativo?
Bisogna evitare gli assembramenti e il rischio di un aumento dei contagi. Cosa succederà a Natale: ci sarà anche allora tolleranza al decreto del governo? La rigidità e le restrizioni non devono valere solo sulla carta, ma essere applicate concretamente, non annunciate con video che, alla fine, diventano controproducenti.
I cittadini di Molfetta non si fanno prendere in giro e chiedono una maggiore severità che non vedono.
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