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L’avis Molfetta celebra il premio “La bellezza del dono” e nomina due nuovi Soci Benemeriti don Tonino Bello (alla memoria) e Antonio Moschetta
26 novembre 2024

 MOLFETTA – L’Avis Molfetta si prepara a celebrare il 12 dicembre all’Auditorium Madonna della Rosa il Premio “La bellezza del dono”.   «L’istituzione dell’Albo dei Benemeriti – dice un comunicato dell’Avis - è prevista dallo Statuto dell’AVIS, la figura di Socio Benemerito è riservata alle persone fisiche e/o giuridiche che hanno sostenuto e contribuiscono allo sviluppo morale e materiale dell'Associazione ed alle personalità del mondo scientifico e/o accademico che si prodigano e si sono prodigate nelle materie afferenti all’ambito di attività associativa; l’iscrizione all’Albo non è prevista per i Soci Donatori o Dirigenti, perché i presupposti citati, sono già insiti nella figura del Socio Donatore o Dirigente; per il già Socio Donatore Mons. Antonio Bello, il Consiglio Direttivo, all’unanimità ha concesso una deroga.

L’iscrizione nell’Albo dei Benemeriti, si celebra quest’anno per la prima volta negli ormai 57 anni di storia della nostra AVIS Comunale Molfetta, perché i criteri di vaglio che abbiamo deciso di adottare sono molto rigidi, le Eccellenze sulle quali ricade la scelta devono rappresentare “le montagne di neve da tenere all’ombra”, così definite dal poeta Tito Balestra, ed in questa occasione, il compito del Consiglio Direttivo, che è l’organo a cui è demandata la facoltà  di attribuire il riconoscimento, è stato decisamente facilitato.

Nel corso dei nostri 57 anni di storia, si sono distinte benefattrici e benefattori, che non ci stancheremo mai di ringraziare, in particolar modo coloro che, nei primi anni di vita del nostro Sodalizio, hanno risposto all’appello dei fondatori, ed hanno contribuito alla nascita di quella che è la più anziana delle Organizzazioni del Volontariato presenti a Molfetta, cito (perché ne abbiamo documentazione) la Sig.ra Pia Siliberti Maggialetti, il Sen. Beniamino Finocchiaro, la Giunta della Città di Molfetta, guidata dal Sindaco Giuseppe Percoco. Siamo lieti del fatto che il rapporto con la Giunta e gli Amministratori della Nostra Città, negli anni è proseguito ed ha generato e genera iniziative e collaborazioni a servizio dell’intera Comunità. Anche con l’Arciconfraternita di Santo Stefano, attraverso il Comitato dell’Opera di Santo Stefano, questo legame non si è mai interrotto.

Un sentito e doveroso ringraziamento a tutti coloro che si sono recati e si recano giornalmente e volontariamente a compiere il generoso gesto di donare sangue e suoi derivati, per i quali sono previste le Benemerenze Associative; ed a tutti coloro che nello spirito del volontariato puro hanno dedicato, e dedicano tempo alle attività di Dirigente Associativo, di quella che ad oggi, dopo l’introduzione del Codice del Terzo Settore e del Registro Unico Nazionale del terzo Settore (RUNTS), deve essere gestita come una piccola azienda, con relative responsabilità.

Il Consiglio Direttivo ha deliberato all’unanimità in data 23 gennaio 2023 l’iscrizione nell’Albo dei Benemeriti:

- Alla Memoria del Venerabile Mons. Antonio Bello, già socio donatore (ha compiuto il nobile gesto di donare sangue per ben 48 volte) dell’AVIS Comunale di Molfetta tessera n.184. Nessuna benemerenza associativa, riservata ai Soci Donatori, ne ha potuto riconoscere compiutamente gli alti meriti morali e materiali.

La Biografia e le virtù del Venerabile Mons. Antonio Bello sono ben note, meno il Suo esser Socio Donatore, cha ha da subito instaurato e mantenuto un rapporto di vicinanza e collaborazione con la nostra Associazione, riservandoci nel gennaio 1991 l’emozionante Visita Pastorale presso la nostra Sede, durante la quale così si espresse: ”quando mi inviteranno per consacrare le Chiese, organizzerò una donazione di sangue”; numerose sono state le sue lettere di ringraziamento per la solidarietà attraverso il dono del sangue; ma il privilegio di toccare con mano uno degli aspetti della “Chiesa del Grembiule”, è la testimonianza più preziosa che custodiamo.

Questo è l’estratto dell’ultima Sua lettera dell’8 marzo del 1993: “C’è il Sangue di Cristo... E non si spende nulla! Perché il Signore Nostro è gratuito… Così come siete gratuiti voi, non solo perché associazione di volontariato, ma perché nessuno vi costringe a fare quello che fate. Evidentemente alla base, alla radice del vostro impegno, ci deve essere un grande amore per il prossimo, se no non si spiegherebbe”.

Nel 1991, durante una giornata dedicata alla donazione del sangue organizzata dall’Arciconfraternita di Santo Stefano, Il Venerabile Mons. Antonio Bello è stato il primo donatore. Egli compì il suo gesto accanto alla statua del Cristo Morto (nella chiesa della Arciconfraternita), caricando la sua azione di un significato forte, che rifacendosi al Crocefisso, quale emblema del dono di una parte di sé, spingeva al donare e donarsi consapevolmente.

Siamo onorati di celebrare il Venerabile Mons. Bello alla presenza dei Suoi familiari e dei rappresentanti della Fondazione Don Tonino Bello.

- Al Prof. Antonio Moschetta per le sue doti umane e professionali, per essersi sempre prodigato con abnegazione, disponibilità di animo, generosità ed entusiasmo, a servizio della Nostra Associazione e dei nostri Soci Donatori e per aver contribuito alla realizzazione a partire dal 2018 del Progetto “Cibo, Salute & Donazione”.

Definito dall’AIRC: Globetrotter della Scienza per inseguire il “priscio”, questo è un termine dialettale, che tradotto in gioia non ne coglie interamente l’essenza, però ne testimonia un profondo legame con la terra di origine, Il Professore Antonio Moschetta, Ordinario di Medicina interna e dell’Università degli Studi di Bari e Direttore  UOC Medicina Interna  “C. Frugoni” del Policlinico di Bari, rappresenta il tipico esempio di “cervello di ritorno”, con un bagaglio colmo di esperienze e conoscenze.

E’ stato per 4 anni ricercatore in Texas dell’Università di Dallas, allievo del premio Nobel per la farmacologia Prof. Al Gilman.

Ha effettuato numerose scoperte nel campo dei nutrienti, metabolismo e DNA come l’identificazione dell’ormone intestinale FGF19 e del ruolo antitumorale del recettore nucleare FXR.

E’ Titolare di Progetti di Ricerca nazionali e internazionali, ed è autore di saggi divulgativi di cui 3 best sellers editi da Mondadori.

Il riconoscimento che l’AVIS Comunale di Molfetta ha deciso di assegnare, non può minimamente esser paragonato a quelli che il Prof. Antonio Moschetta ha già ricevuto, ne ricordiamo qualcuno: miglior ricercatore della Società di Medicina Interna, dalla Società Italiana, il Richard Weitzman Award a Chicago, il Rising Star in epatologia a Vienna, il David Williams Award a Vail (Colorado) e l’European Lipid Award a Göteborg, ma il Suo entusiasmo ed il definirsi onorato dopo avere accolto la notizia che lo informava della celebrazione di questa serata, ha decisamente indebolito questa tesi.

Il Consiglio Direttivo, ha deliberato all’unanimità di associare al riconoscimento dell’iscrizione nell’Albo dei Benemeriti, l’assegnazione del Premio “La Bellezza del Dono”, con un’opera realizzata dallo scultore Prof. Mauro Antonio Mezzina, che ringraziamo, per aver avuto il pregio di rendere visibili, attraverso la Sua Arte Scultorea, le nostre intenzioni ed i nostri sentimenti».   

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