L’Anpi di Molfetta ricorda Manfredi Azzarita ucciso alle Fosse Ardeatine
Manfredi Azzarita
MOLFETTA – L’Anpi (Associazione partigiani) di Molfetta ricorda che il 24 marzo del 1944 il Cap. Manfredi Azzarita (figlio del giornalista di Molfetta, Leonardo), insieme ad altri 334 civili e militari (tra i quali Don Pietro Pappagallo e il prof. Gioacchino Gesmundo di Terlizzi), venne ucciso a Roma (Fosse Ardeatine) dalle truppe di occupazione naziste.
Militare in carriera, si spese, fino al sacrificio della propria vita, per restituire alla Patria l'onore che il nazifascismo Le aveva sottratto.
«Oggi la Sezione ANPI “Giovanni e Tiberio Pansini”, di Molfetta, invita tutti, anche con piccoli gesti di civiltà (per esempio, rispettando tutte le prescrizioni stabilite per combattere il Coronavirus), a far sì che l'oblio del tempo trascorso non faccia dimenticare l'impegno di un uomo che insieme a tanti altri, donne e uomini di ogni età, diedero tutto, senza interesse personale, per ridare all'Italia la LIBERTÀ e la DEMOCRAZIA».