Il sito archeologico del Pulo 2008/2015 - Gestione Polje
Accurata manutenzione del verde supervisionata da un comitato tecnico- scientifico composto da botanici, naturalisti e geologi. Nel sito, che si caratterizza per una straordinaria biodiversità, sono state censite oltre 210 specie di piante. Fruibilità rispettosa dell’ambiente con accessi scaglionati. Eventi musicali in acustica e dunque in assenza di amplificazione. Educazione di adulti e bambini ad una visita corretta. Salvaguardia delle evidenze archeologiche e possibilità di implementare le ricerche data la pregnanza dei depositi archeologici di epoca preistorica e la presenza di strutture di archeologia industriale. Cura della comunicazione tramite la predisposizione di una campagna marketing: produzione di gadget, realizzazione del sito internet, partecipazione alla Borsa del turismo archeologico di Paestum, punti informativi in alberghi ed uffici turistici, contatti con tour operator, biglietto integrato Pulo- Museo Diocesano, con scontistiche particolari. Progetto di inserimento del Pulo nella rete dei siti archeologici pugliesi attraverso l’emissione di una card. Organizzazione eventi: visite guidate a tema, corsi di formazione per guide, convegni di studio e di ricerca in partnerariato con le università. Seminari teorico-pratici per le scuole, laboratori didattici. Premio “Buone pratiche del paesaggio” da parte del Consiglio d’Europa per le azioni intraprese a vantaggio della tutela e della valorizzazione del sito. Nel 2010 gli accessi al sito hanno superato le 4.000 unità. © Riproduzione riservata