Il pugile Claudio Squeo e i carabinieri ospiti della scuola Poli a Molfetta
MOLFETTA - Spesso si dice che "la scuola è una palestra di vita" perché si impara a comprendere il mondo che ci circonda, a condividere le nostre esperienze con gli altri, si scoprono le regole e si incontra anche chi ama trasgredirle attraverso comportamenti violenti e aggressivi.
Ma ogni gioco o sport ha i suoi regolamenti e pian piano si impara a rispettarli, altrimenti si rischia la squalifica. Lo sport insegna a vivere: questo è il segreto che ha svelato il giovane pugile professionista, campione italiano e due volte campione internazionale Giuseppe Claudio Squeo, ex alunno dell’I.C. “Manzoni – Poli”, durante l'incontro con i ragazzi delle classi prime, intitolato “Un guantone per amico” che si è svolto mercoledì 7 febbraio, presso l'auditorium della scuola secondaria di I grado "G.S.Poli".
Dopo una breve introduzione del prof. di Educazione Fisica Luigi Cives, il dott. Squeo ha raccontato la sua esperienza di studente e vittima di bullismo e ha trasmesso a tutti i giovani allievi presenti il coraggio di affrontare senza paura ogni sfida della vita con impegno e passione.
Subito dopo, gli interventi del Capitano dei Carabinieri Danilo Landolfi e del Luogotenente Pietro Tempesta, sul tema: “Prevenzione, rischi e conseguenze penali su atti di bullismo e cyberbullismo” hanno permesso ai ragazzi di conoscere e riflettere sulle normative che regolamentano la comunicazione sul web e di acquisire la consapevolezza che denunciare i comportamenti scorretti, violenti e aggressivi è sempre la scelta migliore.
Gli studenti hanno apprezzato molto l’incontro, intervenendo con domande specifiche e persino tecniche. Infine, hanno ringraziato i presenti con un applauso fragoroso.
L’incontro, coordinato dalle docenti Nicoletta Altomare e Petrone Mariantonietta, referenti del Progetto “Bullismo e cyberbullismo”, realizzato in collaborazione con l’associazione SerMolfetta ha come obiettivo principale quello di incoraggiare i ragazzi e le ragazze ad utilizzare la Rete rispettando se stessi e gli altri al fine di costruire insieme una cultura positiva e attiva della cittadinanza digitale.