Il porto riparte, ma solo per la messa in sicurezza
Ma i tempi per il completamento dell’opera sono ancora lunghi
Il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, l’assessore ai Lavori pubblici Mariano Caputo, il direttore tecnico di cantiere Patrick Atena, il Comandante della Capitaneria di Porto Michele Burlando e i rappresentanti dell›azienda C.M.C. Ravenna a cui sono stati affidati i lavori, hanno presentato le novità relative al cantiere del nuovo porto commerciale. Grande entusiasmo del sindaco che spera che questa opera verrà conclusa al più presto, quando in realtà i tempi sono ancora molto lunghi e incerti. Infatti ora si darà inizio, non al completamento del porto, come si vuole far credere, bensì alla messa in sicurezza del cantiere, per il quale sono disponibili 26 milioni di euro che serviranno a completare questi lavori nei prossimi due anni e mezzo. Successivamente si dovrà procedere al completamento del porto commerciale, per il quale serviranno altri finanziamenti, come “Quindici” ha scritto nel numero della rivista mensile in edicola questo mese, una informazione utile e unica (“Quello che gli altri non dicono”) per capire la storia del porto. Nella rivista viene fatta la cronistoria della vicenda e la situazione attuale e futura. Infatti, non mancano ostacoli e difficoltà. Il 30 dicembre il consiglio comunale ha varato la delibera di approvazione del progetto esecutivo 1° stralcio funzionale relativo ai lavori per la salvaguardia, la sicurezza alla navigazione e all’ormeggio del bacino portuale, per 26 milioni di euro. I fondi sono sempre quelli delle leggi finanziarie. E si tratta solo del primo stralcio. Poi serviranno almeno altrettanti soldi per il completamento, che, però, non prevede nessuna struttura al servizio delle banchine, perché il centro servizi è stato stralciato con la seconda perizia di variante. Quindi, se tutto va bene, avremo una strada (già esistente) e una banchina vuota e inutile. La faccenda è complicata: oggi i soldi sulla carta ci sarebbero, ma, forse, non per il completamento dell’opera. Il sindaco ha anche detto che continuerà la bonifica dell’area, un’operazione importante per la sicurezza. Il futuro, dunque, è tutto da vedere, la speranza è che l’opera venga completata, ma servono ancora tanti finanziamenti e bisognerà trovarli da qualche parte, sperando che “mamma Regione” e “papà Emiliano” diano una mano a Molfetta. Ma servono ancora tanti soldi e non potranno essere reperiti con mutui ultradecennali che graveranno anch’essi sulle tasche dei nostri figli: E’ questo il futuro per i nostri figli, che auspicava l’ex sindaco Azzollini quando ha avviato un’opera che non doveva mai cominciare? Un futuro di debiti? Speriamo di no. © Riproduzione riservata