Il PD chiede incontro all'assessore Tedesco e al commissario Asl a difesa dell'ospedale di Molfetta
MOLFETTA – Dopo l'Udeur, anche il Partito Democratico di Molfetta è preoccupato per la sorte dell'ospedale di Molfetta nel piano di riordino regionale, preoccupazioni che esprime in un comunicato diffuso dal coordinamento cittadino: il Partito Democratico di Molfetta sta seguendo con attenzione quel che accade nel mondo della sanità regionale, dopo le notizie diffuse dalla stampa in seguito alla presentazione del Piano della salute della Asl di Bari.
Al nascente PD sta a cuore in particolare il futuro dell'ospedale di Molfetta, risorsa preziosa per la salute di tutti coloro che abitano del territorio del nord barese e assai valido per le professionalità che vi operano.
Per fare chiarezza sugli aspetti di questo Piano che riguardano la struttura ospedaliera cittadina e per ribadire come le caratteristiche che essa già possiede dal punto di vista tecnico-sanitario ed organizzativo preludono ad una sua migliore valorizzazione, il Partito Democratico ha chiesto un incontro al commissario straordinario della Asl Bari, avv. Lea Cosentino, e all'assessore alla Sanità, Alberto Tedesco.
«In questa fase di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale – dice un comunicato del PD di Molfetta - è più che mai opportuno vigilare affinché venga apprezzata a livello regionale l'attuale realtà operativa dell'ospedale di Molfetta, anche per rispondere al bisogno dei cittadini del nord barese di veder garantito il proprio diritto alla salute.
Un ospedale dotato di reparti medico-chirurgici di eccellenza, diversificati nelle specializzazioni, merita di avere l'opportuna valorizzazione all'interno Piano della Salute. È quanto il PD intende ribadire all'avv. Cosentino e all'assessore Tedesco, onde evitare che non venga riconosciuto appieno quanto già si realizza in tema di attività di diagnosi e di cura; in ciò avendo a cuore anche le finanze dei cittadini, perché una sanità efficiente, capace di utilizzare appieno le risorse esistenti, pesa di meno sulle nostre tasche».