Il commissario straordinario di Molfetta Gradone: il 4 novembre momento di memoria collettiva
Armando Gradone
MOLFETTA - Nel giorno in cui l’Italia celebra la fine della Prima Guerra Mondiale e l’Unità Nazionale, il Commissario Straordinario del Comune di Molfetta, Prefetto Armando Gradone, ha ricordato l’importanza del 4 novembre come momento di memoria collettiva, riconoscenza e rinnovato impegno per la pace. Di fronte a lui, nella villa comunale, ai piedi del Monumento ai caduti, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di polizia, delle associazioni combattentistiche e d’armi, gli studenti.
Il Prefetto ha ricordato come, il 4 novembre 1918, con la conclusione vittoriosa della Grande Guerra e l’annessione di Trento e Trieste, l’Italia abbia completato il suo lungo percorso di unificazione nazionale, dopo quattro anni di sacrifici immensi e di profonde sofferenze.
“Celebrare il 4 novembre - ha sottolineato - è l'occasione per ritrovare le ragioni di un impegno personale e collettivo a difesa dei superiori valori di civiltà su cui si fonda la nostra Repubblica democratica.
Sono i valori di una Repubblica fondata su una Costituzione che riconosce a tutti i suoi cittadini pari dignità; che impegna l'Italia ad operare per l'affermazione di un nuovo sistema di relazioni tra Stati, fondato sul ripudio della guerra e nella promozione della cooperazione internazionale”.
“Le tragedie del passato – ha continuato - ci hanno insegnato che gli egoismi nazionali non conducono alla pace ed alla prosperità, ma alimentano soltanto risentimenti, sfiducia reciproca, pregiudizi e divisioni che allontanano dalla soluzione dei problemi.
In armonia con i principi ed i valori della Costituzione, l'Italia è da anni doverosamente impegnata in missioni militari di pace che riscuotono l'ammirazione e la riconoscenza della comunità internazionale”.
Concludendo il suo intervento il Commissario ha voluto ricordare quanti contribuiscono con coraggio, giorno dopo giorno, alla sicurezza dei cittadini rendendo onore a coloro che hanno sacrificato la vita in nome della democrazia e della libertà.
“Le innumerevoli prove di straordinaria dedizione al bene del Paese e dei cittadini offerte dalle nostre Forze Armate in ogni situazione di emergenza, al pari del quotidiano e prezioso lavoro svolto dalle Forze di Polizia per la serenità e la sicurezza del nostro vivere civile, sono prova incontrovertibile della ricchezza di valori, di ideali, di professionalità e di umanità che alimentano il loro impegno al servizio dello Stato e rendono onore nel modo migliore a quanti, in ogni tempo, hanno sacrificato la vita per il bene delle istituzioni e dei cittadini”.