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Il cicloturismo come importante fonte di sviluppo per l'economia: se ne è discusso a Molfetta
28 aprile 2017

MOLFETTA – Il dipinto “Immagine visibile del vento” di Michele Volpicella ha dato una nota di colore al convegno "Puglai a pedAli", inserito nelle manifestazioni legate alla partenza dell'ottava tappa del Giro d'Italia da Molfetta e tenutosi ieri presso il Puglia Fashion Outlet. Dibattito dedicato al ciclismo, allo sviluppo, in una parola al cicloturismo.

Non poteva mancare, in apertura del dibattito, il ricordo di Michele Scarponi, al quale è stato tributato l'applauso di tutti gli intervenuti.

A proposito del campione, vittima di un incidente stradale mentre si allenava per il Giro d’Italia, il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma ha annunciato che sarà istituita una borsa di studio intitolata a Rosario Costa (il ciclista quattordicenne, atleta della ASD Nibali, la squadra sportiva dilettantistica del campione Siciliano, che rimase ucciso in un incidente stradale mentre si allenava nel messinese) e a Michele Scarponi.

Annunciata anche la realizzazione, in giugno, della “cicloturistica” che terminerà a Ruvo di Puglia e della “mezzofondo” che raggiungerà Poggiorsini.

Il Commissario Straordinario Mauro Passerotti ha sottolineato l’importanza del «convegno di approfondimento culturale e sportivo che meglio caratterizza il countdown verso la tappa». Il dottor Passerotti ha posto in evidenza come per le iniziative che stanno coinvolgendo la città non siano stati utilizzati soldi pubblici.

«Si deve lasciare anche un’opera tangibile (legata al passaggio del Giro d’Italia da Molfetta – n.d.r.) – ha proseguito il Commissario – Con il Comune di Giovinazzo abbiamo siglato un accordo per la realizzazione della pista ciclabile che colleghi Molfetta con Giovinazzo. Poiché nel fratempo è stata pubblicato il bando regionale per le piste ciclabili, sarà presentato un progetto esecutivo. Molfetta sarà città capofila.»

Intorno alla tappa si stanno inserendo anche attività dell'amministrazione comunale, legate al dialogo, alla cultura e al riciclo dei materiali. Il consorzio CiAL (Consorzio imballaggi alluminio) nazionale ha donato al Comune di Molfetta 5 biciclette, costruite in alluminio riciclato, che saranno messe in palio durante il concorso “Le ricette in rosa” (due premi per chef professionisti e tre per chef “amatoriali”).
«Grazie al Sindaco di Giovinazzo che, superando ogni campanilismo, ha aperto a Molfetta la possibilità di ospitare l'ottava tappa» ha tenuto a sottolineare la presidente del Comitato di Tappa Loredana Lezoche che ha evidenziato anche come sia la prima volta che un commissario si assume la responsabilità di far partire una tappa.

All’incontro è intervenuta anche Annalisa Evangelista, direttore del Puglia Outlet Village, che oltre a ospitare il convegno e la mostra “Capogiro” che sarà inaugurata sabato, ha donato "Un seme di poesia", un libretto di poesie in cui si fa riferimento alla bici.
A illustrare i percorsi che collegano diversi angoli d’Italia non poteva che essere chiamato Raffaele Sforza, Mobility Manager Regione Puglia, il quale ha presentato la “Ciclovia adriatica”, un percorso che collega Trieste a Santa Maria di Leuca, ma anche la presenza di numerosi progetti rimasti da anni nei cassetti.

«La rete ciclabile – ha affermato Raffaele Sforza - deve essere pensata come una infrastruttura viaria che deve consentire la mobilità ordinaria e turistica in bicicletta». Necessaria, però, l’interconnessione con altre reti di trasporto. 
«Un vantaggio per Molfetta – ha concluso – è la presenza del PUMS (Piano urbano di mobilità sostenibile – n.d.r.)».

Il cicloturismo in Puglia, però, è già una realtà e presenta grandi potenzialità per lo sviluppo del territorio.

Lo hanno testimoniato coloro che sono attivamente impegnati in tale attività: Carlo Cascione (Salento Bici Tour), Adirano Bottalico (responsabile di Veloservice) e Filippo Tito (fondatore di Ciclomurgia), che hanno illustrato esperienze concrete, tra luci (tante) e ombre (legate agli scarsi raccordi con reti di mezzi pubblici).

Stefano Cucca, presidente dell’associazione “Ramundu” ha posto l’accento sullo sviluppo sostenibile e sull’innovazione sociale: in altre parole bisogna soprattutto creare la cultura della mobilità sostenibile.

In estrema sintesi, secondo gli addetti al settore, non servono tanto le piste ciclabili come nuovi nastri di cemento, ma basterebbe mettere in sicurezza le complanari, i percorsi interpoderali, le strade sterrate dei nostri territori per ottenere una suggestiva e, al tempo stesso, efficiente rete ciclabile.

«Il tema è l’economia della cultura - ha affermato Aldo Patruno, Direttore del dipartimento turistico presso la Regione Puglia, nel concludere il dibattito - Per un territorio come i nostro il tema è affermare il concetto che la cultura e turismo possono portare allo sviluppo del territorio… necessaria una pianificazione finanziaria ma anche strategica».

Al piano strategico del turismo (Puglia 365) si affianca il piano strategico della cultura, che vuole inquadrare il prodotto culturale pugliese, che, però, deve passare per l'identità del territorio. Il tutto mediato da innovazione e nuova cultura d’impresa per giungere a lavoro e alla buona occupazione.

© Riproduzione riservata

Autore: Isabella de Pinto
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