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Festa patronale a Molfetta, annullate le accensioni musicali: la somma destinata ai terremotati. Perché non eliminare anche la festa dei fuochi pirotecnici come avvenuto a Cerignola?
29 agosto 2016

MOLFETTA – Anche il Comitato Feste Patronali di Molfetta ha deciso di contribuire alla raccolta fondi per i terremotati dell’Italia centrale, annullando le accensioni musicali della luminaria e destinando la somma alle popolazioni colpite dal sisma.

«Il Presidente Francesco Angione e tutti i componenti del Comitato Feste Patronali di Molfetta intendono esprimere il più profondo cordoglio per le vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia e la vicinanza alle popolazioni che in queste ore difficili sono chiamati a fronteggiare una tremenda e improvvisa emergenza – dice un comunicato -.

In questi momenti difficili le nostre preghiere si elevano alla Madonna dei Martiri, Madre nostra e Patrona della città di Molfetta, nell’approssimarsi della festa in suo onore.

In segno di rispetto per le vittime di questa tragedia, il Comitato Feste Patronali, ha deciso, in accordo con la Diocesi, nella persona dal delegato vescovile don Vito Bufi, parroco della Cattedrale, di annullare le accensioni musicali dell’artistica luminaria allestita in corso Dante dalla ditta Faniuolo, previste per mercoledì 7 settembre, primo giorno della Festa Patronale, e di destinare la somma impegnata per lo spettacolo alle popolazioni colpite dalla calamità naturale.

Sabato 10 settembre, in occasione del concerto previsto sulle barche ormeggiate presso banchina San Domenico, il Comitato predisporrà una postazione cui sarà possibile lasciare una oblazione volontaria da destinarsi in beneficenza.

Inoltre, domenica 18 settembre, ultimo giorno di permanenza del simulacro della Madonna dei Martiri in Cattedrale, così come deciso dalla Conferenza Episcopale Italiana, sarà possibile, durante le celebrazioni eucaristiche, consegnare offerte in denaro a favore dei terremotati, che saranno poi gestite della Caritas Nazionale».

Apprezzabile e condivisibile la scelta del Comitato Feste patronali, sull’esempio di quanto avvenuto nella Diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano dove sono stati annullati i fuochi pirotecnici in accordo col vescovo mons. Luigi Renna. Forse annullare anche a Molfetta i fuochi pirotecnici, al di là del risparmio della relativa somma, da destinare anch’essa ai terremotati, avrebbe avuto un significato simbolico di rispetto per le vittime di questa tragedia: in queste circostanze c’è poco da festeggiare e una maggiore sobrietà, forse, non guasterebbe.

Crediamo che una scelta del genere sarebbe condivisa dalla maggioranza dei cittadini di Molfetta.

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