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Feel the Groove – Jazz Celebration: la storia del jazz omaggiata con un concerto di successo a Molfetta
03 febbraio 2025

MOLFETTA - Nella basilica della Madonna dei Martiri, si è svolto un indimenticabile concerto jazz che ha registrato il tutto esaurito, confermando il forte interesse del pubblico per questo genere musicale senza tempo. L’evento “Feel The Groove – Jazz Celebration”, organizzato dall’APS Don Tonino Bello e rientrante nel cartellone culturale natalizio Molfetta Xmas Emotions promosso dal Comune di Molfetta, ha saputo coinvolgere ed entusiasmare gli spettatori, regalando loro una serata ricca di emozioni.

A introdurre la serata è stato l’attore Vincenzo Raguseo, che con il suo talento narrativo ha immediatamente catturato l’attenzione del pubblico. Nei panni di un affascinante narratore, Raguseo ha guidato gli spettatori in un viaggio attraverso le epoche d’oro del jazz. Il racconto ha preso il via dagli anni '50 e '60, periodo in cui il genere ha vissuto una straordinaria fase di sperimentazione e innovazione. Grazie alle sue parole evocative e al suo carisma, Raguseo ha ricreato l’atmosfera di quell’epoca, facendo rivivere il fermento creativo e la passione che caratterizzavano la scena musicale del tempo.

Il viaggio è poi proseguito a ritroso, approdando agli anni '30 e '40, epoca in cui le grandi voci femminili del jazz dominavano il panorama musicale. Attraverso il racconto e la musica, il pubblico ha potuto riscoprire la magia e l’intensità delle interpretazioni di quelle straordinarie artiste, le cui voci continuano a emozionare generazioni di appassionati.

La scelta della location ha giocato un ruolo fondamentale: la Basilica, con la sua atmosfera suggestiva e solenne, si è trasformata in un vero e proprio tempio del jazz. Questo scenario unico ha reso omaggio alla complessità e alla raffinatezza di un genere che affonda le sue radici nella cultura afroamericana, intrecciando spiritual, canti di lavoro, blues, ragtime e musica classica europea in una straordinaria fusione di suoni e stili.

Sul palco si sono esibiti quattro musicisti di eccezionale talento: il pianista Nico Marziliano, il contrabbassista Pasquale Gadaleta, il sassofonista Mike Rubini e il batterista Giacomo Mongelli. Il quartetto ha offerto una performance di altissimo livello, alternando standard jazz immortali a composizioni originali, dimostrando una straordinaria capacità di fondere tecnica e interpretazione emotiva.

Un momento particolarmente emozionante è stato l’ingresso della giovane cantante Nestia Abbattista. Con la sua voce profonda e intensa, dal timbro quasi d’altri tempi, Nestia ha conquistato il pubblico sin dalle prime note. La sua interpretazione, ricca di sfumature, ha saputo trasmettere sia momenti di grande pathos che dolci accenni di malinconia, regalando un’ulteriore dimensione emotiva alla serata.

Il concerto è stato un successo non solo per l’eccezionale qualità musicale, ma anche per l’atmosfera intima e coinvolgente che si è creata. Il pubblico, attento e partecipe, ha risposto con applausi calorosi e prolungati, segno evidente della riuscita dell’evento, che ha saputo celebrare il jazz in tutte le sue sfumature.

La serata ha avuto anche un’importante valenza commemorativa. Laura Scardigno, sceneggiatrice e direttrice artistica dell’evento, ha reso omaggio a due figure fondamentali per la comunità locale: Don Salvatore Pappagallo e Don Tonino Bello. Il primo, grande conoscitore di musica, considerava il jazz come la massima espressione della maestria musicale, capace di coniugare improvvisazione e tecnica. Il secondo, con la sua visione spirituale e sociale, ha ispirato generazioni promuovendo valori di pace e solidarietà. Il concetto di "sintonizzazione" tra le persone, tanto caro a Don Tonino Bello, è stato celebrato nel corso della serata, con il jazz elevato a simbolo universale di empatia e dialogo.

Tra i momenti più toccanti, il bis finale ha rappresentato la perfetta conclusione del concerto. L’ensemble ha scelto di eseguire "Freedom", un brano carico di significato, trasmettendo un messaggio di libertà e speranza. Nestia Abbattista ha regalato un’interpretazione intensa e toccante, capace di emozionare profondamente il pubblico. La professionalità e il talento dei musicisti hanno reso il brano ancora più suggestivo, grazie a un arrangiamento coinvolgente che ha immerso la platea in un groove introspettivo e avvolgente.

La serata si è conclusa tra lunghi applausi, segno di gratitudine e apprezzamento per un’esperienza che ha saputo arricchire lo spirito e toccare le corde più intime dell’anima. Con questo evento, l’APS Don Tonino Bello ha ancora una volta dimostrato la sua eccellenza nell’organizzazione di appuntamenti culturali di grande prestigio, confermando il proprio impegno nella valorizzazione della musica e della memoria collettiva.

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