Domenica a Molfetta presentazione del libro “Gaza e l'industria israeliana della violenza”
MOLFETTA - Domenica 27 settembre, alle ore 19, presso Piazza Municipio a Molfetta, all'interno della FA - Fiera Delle Autoproduzioni, il Collettivo Antifascista Molfetta - Palestina presenterà il libro "Gaza e l'industria israeliana della violenza" di DeriveApprodi Editore. Intervengono: Alfredo Tradardi, coautore del libro e socio- fondatore ISM-Italia; Sandro Zagaria del Collettivo Exit, Barletta; Ashraf Haj Yahya, compagno palestinese; modera Giuseppe Maggialetti del Collettivo Antifascista Molfetta - Palestina / Le Macerie - Baracche Ribelli.
info evento: https://www.facebook.com/events/982368021804350/
Perché questo libro?
La Striscia di Gaza, da quasi un secolo, è un luogo di resistenza e di sofferenza.
Non è l’unico in questo mondo sconvolto da conflitti, ma è il paradigma della «produzione» della violenza contemporanea. La violenza contro i palestinesi è un continuum che oscilla tra un minimo quotidiano, a bassa intensità, con i suoi morti, i suoi feriti e le sue distruzioni e le punte delle operazioni militari, veri e propri massacri, come Piombo Fuso o Margine Protettivo, con il risvolto voyeuristico di fronte allo spettacolo del dolore di un Occidente complice.
Violenza che si articola con modalità diverse in Cisgiordania e nella Striscia, contro i palestinesi cittadini di Israele e contro i profughi che vivono nei campi allestiti, a partire dal 1947-1948, nei paesi arabi del Medio Oriente.
Una industria della violenza che viene esportata in molti paesi del mondo. Un paradigma intrecciato con il colonialismo di insediamento, sul quale il sionismo basa l’identità dello Stato israeliano, un modello concentrazionario nel quale ha un ruolo determinante il complesso militare industriale.
Gaza è un campo di concentramento a cielo aperto, un laboratorio di sperimentazione delle nuove armi, testate in corpore vili, una vetrina dell’industria per la repressione dei mondi offesi.
di DeriveApprodi
AUTORI
Alfredo Tradardi, socio fondatore e coordinatore di ISM-Italia, ha promosso, tra le altre,la pubblicazione de La pulizia etnica della Palestina di Ilan Pappe.
Diana Carminati, già docente presso l’Università di Torino, ha curato progetti nella Striscia di Gaza. È coautrice, con Alfredo Tradardi, di Boicottare Israele: una pratica non violenta.
Enrico Bartolomei, laureato in relazioni internazionali con una tesi sui profughi palestinesi, è uno dei curatori di Pianificare l’oppressione. Le complicità dell’accademia israeliana.
Anna Delfina Arcostanzo si interessa di antropologia e geopolitica africana. Ha scritto Noi, gli Occidentali. Spunti per una geopolitica riflessiva nello specchio della Françafrique. — con Pino Spadavecchia, Libera Spadavecchia, Anto Cli Nic e altri 67.