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Corona virus. Far arrivare a Molfetta ventilatori di terapia intensiva
12 marzo 2020
Caro Direttore,
ho letto attentamene, l’articolo apparso su
Quindici
Molfetta del 9/3, dal titolo “Pronto soccorso” che, riportava tutte le limitazioni e sospensioni, riguardanti il funzionamento degli ospedali, previste dalla regione Puglia. Limitazioni e sospensioni che, a mio modesto avviso, sono giuste, appropriate ed indispensabili per affrontare la grave calamità che ci sta affliggendo. Per rendermi conto mi sono portato in ospedale ed ho potuto constatare che il tutto funzionava secondo le direttive della Regione. Con piacere ho visto i due container arrivati all’Ospedale, li ritengo utili ed indispensabili, per evitare l’improvvido accesso al Pronto Soccorso di eventuali contagiati. Questi potrebbero, contagiare gli operatori, con un doppio risultato: aumentare il numero dei contagiati e danneggiare gli operatori, quanto mai preziosi ed indispensabili in questo preciso momento. Nessun ospedale può rischiare di perdere uno solo di questi specialisti. Non va dimenticato che, in Italia mancano molti specialisti tra cui 2.000 medici del pronto soccorso e 4.000 mila medici anestesisti e rianimatori. Caro Direttore, nessuno potrebbe escludere che al nostro Ospedale, potrebbe arrivare un paziente con gravi sintomi di contagio da coronavirus e bisognevole di terapia intensiva che, il nostro Ospedale non può offrire. Ritengo che si possa chiedere al Presidente Emiliano di fare arrivare a Molfetta, quanto già deliberato e se non erro già finanziati i quattro ventilatori per i letti di terapia intensiva post operatoria. Sarebbe bene farli arrivare oggi, questi ventilatori, potrebbero permettere, ai nostri medici di offrire la terapia intensiva e salvare la vita di qualche paziente. Un appello al Sindaco Minervini che già si è attivato all’epoca delle sale di rianimazioni, di impegnarsi come Suo solito, consentendo al nostro ospedale di poter offrire all’utenza una terapia oggi indispensabile.
Vitangelo Solimini
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