Cordelia Lasorsa a Centocelle: il libro della scrittrice Antonia Abbattista di Molfetta presentato a Roma dall’Anpi
MOLFETTA - In occasione della rassegna “La primavera delle antifasciste” organizzato dall’ANPI (Associazione partigiani) di Centocelle, il 3 ottobre nella Casa della Cultura di Villa De Sanctis è stato presentato il libro sulla molfettese “Cordelia Lasorsa, campionessa pugliese e partigiana a Roma”, scritto da Antonia Abbattista Finocchiaro.
L’evento è stato molto interessante e significativo in quanto, essendo donne tutti i relatori, hanno affrontato in modo più sentita e coinvolgente l’apporto alla resistenza delle donne.
Dopo i saluti del Presidente del Municipio V di Roma Mauro Caliste, la vicepresidente dell’ANPI di Centocelle sezione “Giordano Sagalli” Manuela Marega ha illustrato il ruolo e l’importanza della resistenza romana nella lotta al fascismo, e della Brigata Bandiera Rossa particolarmente presente in quel quartiere.
Ha poi continuato l’autrice del libro Abbattista-Finocchiaro illustrando la vita e le doti di Cordelia, aspetti importanti per poter comprendere le ragioni del suo operato durante tutta la sua vita. A seguire è intervenuta la figlia di Cordelia, Annamaria Caporale che, con grande emozione, ha descritto quel periodo dal suo punto di vista, ad esempio le difficoltà economiche, il silenzio di sua madre sulla sua attività partigiana.
Il nipote, Maurizio Claudio, ha accennato all’atmosfera che si creava all’arrivo di Cordelia a Molfetta per la sua sfrontata diversità ideologica ed esteriore.
E’ stata poi affrontata l’attività partigiana in Abruzzo, zona in cui si è svolta l’azione partigiana della banda Ciavarella (nata dalla brigata Bandiera rossa). La presidente dell’ANPI di Lanciano sezione “Trentino La Barba”, Maria Saveria Borelli, ha infatti illustrato l’importanza e il ruolo svolto sia dai partigiani che dagli abitanti, specialmente delle donne, durante la lotta di resistenza, purtroppo aspetto non molto conosciuto.
A seguire sono intervenute la Vice Presidente dell’ANPI Aventino Francesca Larcinese, sezione Lama dei Peligni, altro luogo importante della resistenza e la geologa Adele Garzarella che ha descritto, da un punto di vista geologico-storico, la rete dei sentieri della linea Gustav nuovamente fruibili.
Brevemente Fiorenza Minervini presidente dell’ANPI di Molfetta “Giovanni e Tiberio Pansini” ha sottolineato l’origine di questa ricerca, le difficoltà e incertezze avute nella creazione del libro ma la soddisfazione che questo evento presso l’ANPI di Centocelle sia stato stimolante e interessante.
La conclusione della serata è stata condotta dalla vicepresidente dell’ANPI Provinciale di Roma, Amalia Perfetti, che ha sottolineato l’importanza di aver creato questa rete di associazioni, in questa occasione rappresentate da donne, che hanno affrontato a tuttotondo l’aspetto della resistenza romana, del partigianato abruzzese e, in particolare, dell’apporto delle donne in maniera originale e probabilmente più accattivante e stimolante tale da poter essere trasferito anche in ambiti scolastici e giovanili. Un’esperienza unica e indimenticabile.