Continua la lotta agli sporcaccioni a Molfetta. Bene le misure del sindaco, ma è ancora troppo poco. Serve la tolleranza zero, contro zozzoni e arroganti
MOLFETTA - Siamo arrivati a vedere le multe contro gli sporcaccioni di Molfetta. “Quindici” lo aveva chiesto esplicitamente e il sindaco Tommaso Minervini, ha subito aderito a questo invito.
Nell’ultimo video contro gli zozzoni, infatti, compaiono tre verbali della polizia municipale per un importo di oltre 200 euro. Ma sono troppo poche, occorre intensificare e colpire questi incivili ancora più duramente: tolleranza zero, se si vuole riportare alla ragione questi sconsiderati.
L’arroganza di queste persone, infatti, supera ogni limite. Il sindaco di Bari Decaro ha minacciato di far vedere i volti dei trasgressori, e molti cittadini di Molfetta sono favorevoli, noi ci siamo sempre espressi in modo contrario alla gogna mediatica. Ma siamo favorevoli alla diffusione dei video, checché ne dica qualche giovane avvocato in cerca di facile pubblicità. I deterrenti sono due: i video e le sanzioni, che devono essere più numerose, anche per non fare discriminazioni, e pesanti. Quando tocchi il portafoglio a questi zozzoni, torna anche la ragione.
Quello che ci ha anche sorpreso nel video, è stata l’indifferenza con cui questa gente violava le regole, al punto da non vergognarsene e scappare via dopo aver deposto il sacchetto dell’immondizia vicino all’isola ecologica di levante (quasi a sfregio). Non solo l’infrazione veniva commessa con tranquillità e senza fretta, ma l’arroganza arriva al punto da fermarsi a parlare davanti alla montagna di rifiuti con un altro “compagno di merende”, un altro sporcaccione, col quale scherza e ride, come se i due avessero compiuto un gesto eroico. Peccato che la telecamera nascosta non possieda anche l’audio per intercettare la conversazione.
Bene sindaco, continui così nella sua lotta agli sporcaccioni, ci troverà sempre consenzienti e al suo fianco, soprattutto quando, con l’apertura dei sacchetti della spazzatura, si riesce a individuare l’incivile. Bella anche l’ironia del filmato: dopo il successo di 4 amici al bar, ora è il momento di due amici all’isola ecologica.
Nella raccolta differenziata “porta a porta” non si può tornare indietro e questo va fatto capire ai cittadini zozzoni, che hanno creduto alle false promesse elettorali di irresponsabili politici, che hanno portato a questa situazione di sporcizia. Molfetta deve tornare ad essere una città civile, come avviene anche nelle più piccole della provincia di Bari. Non dobbiamo vergognarci quando ci rechiamo nei paesi vicini, ne va della nostra dignità e pochi sporcaccioni non possono togliercela.
Infine, a proposito di pulizia, quando toccherà al cimitero?
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