“Conta su di noi” e Network Contacts Molfetta a sostegno dell’ospedale di Bisceglie
MOLFETTA - L’emergenza si vince anche con la solidarietà, con la comunità che si mette al servizio del sistema sanitario. È con questo principio che “Conta su di noi”, la onlus di Molfetta che già nei giorni scorsi ha donato 30 computer alle famiglie più bisognose, è andata persino oltre, devolvendo al reparto Malattie infettive dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie tre dispositivi per ossigenoterapia ad alto flusso per ventilazione non invasiva “Precision Flow”. Si tratta di strumenti che consentiranno allo staff dei medici Giuseppe Vitrani e Ruggero Losappio di affrontare con un pizzico di serenità in più l’emergenza.
Sono strumenti indispensabili, infatti, per l’attività nelle terapie intensive, a maggior ragione in un ospedale, come quello biscegliese, da giorni al lavoro per fronteggiare l'emergenza e occuparsi della cura dei pazienti. L’idea è stata posta in essere con la collaborazione decisiva di Network Contacts e coinvolgendo i lavoratori, che hanno risposto con grande entusiasmo e straordinaria partecipazione attraverso il contest aziendale “E tu che mascherina sei?”. Un abbraccio di gruppo, insomma, agli operatori sanitari, il riconoscimento della loro fondamentale importanza. Così, solo così, si viene fuori da un’urgenza con pochi eguali nella storia recente.
«La collettività attraversa un periodo complicato – afferma Diletta Rosati, presidente di Conta su di noi – e abbiamo voluto dare una mano a chi in queste ore è in trincea, mettendoci professionalità, anima e cuore. Ci preme ringraziare Network Contacts, che ha ancora una volta dimostrato la sua sensibilità, sposando in pieno la nostra iniziativa, e le aziende Betafin di Matera e Space Srl di Altamura, specializzate nella commercializzazione e distribuzione di attrezzature e presidi sanitari. Mai come in queste situazione serve che le persone si pensino come una vera comunità, riscoprano il gusto di aiutare il prossimo. “Conta su di noi”, sin da quando è nata, cerca di dare il suo contributo. E anche oggi non ci tiriamo indietro».
Piccoli, ma soprattutto grandi gesti che servono a dare respiro alla sanità pugliese e contribuiscono a fare ciò che ora e sempre vale più di tutto: la vita umana.