Buona Pasqua di pace a tutti con la speranza che torni la serenità e cessi l'odio diffuso in politica a Molfetta
MOLFETTA - Buona Pasqua a tutti i lettori e visitatori del quotidiano Quindici Molfetta on line con la speranza che la colomba della PACE porti un ramoscello di ulivo a tutti e la Pace torni in tutti i Paesi del mondo, soprattutto quelli martoriati dalla guerra e dai conflitti.
Ma la pace torni anche nella nostra Molfetta dove la rivalità fra partiti politici e perfino persone, sta toccando livelli di intolleranza mai visti in passato, fino a sfiorare l’odio personale, che non è affatto cristiano. L'intolleranza diffusa non è segno di civiltà e di cultura. Non si può essere solo cristiani nei giorni della Settimana Santa e a Pasqua.
Buona Pasqua anche a tutti i partecipanti alla competizione elettorale che dovrà dare un nuovo sindaco e una nuova amministrazione a Molfetta, una città sulla strada del risanamento interrotto da una crisi politica dettata da egoismi e personalismi, odio e rivalità diffuse che nulla hanno a che fare con il bene comune. Una città ancora divisa e caratterizzata dall’odio, soprattutto da parte di alcune forze politiche bramose solo di potere e a caccia solo di poltrone e prebende personali. Una politica caratterizzata dalla voglia di rivincita anziché di riscatto, dove la parola pace è solo un sostantivo del vocabolario e si alimenta l’odio verso gli avversari considerati nemici. Il dialogo si è interrotto, mentre è diffusa l’incapacità di confrontarsi con gli altri e accettare le critiche. Insomma, egoismo diffuso, che non può portare vantaggi al bene comune.
La voglia di riscatto sulla pelle degli altri prevale sul dialogo e il confronto costruttivo.
Un augurio di pace ai candidati sindaci con la speranza che possano superare personalismi, permalosità, aggressività, scarsa tolleranza e futili dissidi in nome del bene comune che molti dimenticano, concentrati come sono sul proprio ego che li spinge a vedere nemici dappertutto. Con la speranza che ritrovino l'unione e la concordia nell'interesse dei cittadini ricordiamo con Papa Francesco che chi vuole fare politica deve capire che il vero potere è il servizio alla comunità.
Offriamo a tutti un pensiero dell’indimenticabile vescovo don Tonino Bello, servo di Dio, di cui ricorre quest’anno il 24° anniversario della scomparsa:
«Aiutaci, Signore, a portare avanti nel mondo e dentro di noi la tua Risurrezione. Donaci la forza di frantumare tutte le tombe in cui la prepotenza, l’ingiustizia, la ricchezza, l’egoismo, il peccato, la solitudine, la malattia, il tradimento, la miseria, l’indifferenza hanno murato gli uomini vivi. E mettici una grande speranza nel cuore» (+ don Tonino Bello).
Cari auguri a tutti.
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