Bullismo: famiglie assenti? Ma è colpa anche di qualche insegnante e delle cattive amicizie
Ragazzi picchiati e mandati all’ospedale. Ragazzi che picchiano e che non si preoccupano troppo di farlo. Ragazzi che per il motivo più futile e stupido usano la violenza per risolvere le cose. Si possono trovare tante scuse: “viene da una famiglia disagiata” o “non ha una famiglia, poverino” o “i genitori sono drogati e lo lasciano sempre da solo”. Sono cose giuste e quasi sempre vere. Ma questo non vuol dire che i ragazzi siano giustificati o giustificabili. Conosco ragazzi con famiglie disastrate forse peggio di quelle dei due ragazzi accusati del pestaggio che si sono rimessi in piedi e giorno dopo giorno sono riusciti a costruirsi una vita. Oggi questi ragazzi lavorano, sono stimati dai loro amici e riescono anche a sorridere. Quindi sicuramente la famiglia incide, ma basta questo a rendere violenta una persona? Io non credo. Contribuiscono i loro professori che spesso a scuola li trattano come immondizia perché non studiano o non sono svegli, contribuiscono le amicizie, perché questi ragazzi vengono emarginati dai loro coetanei fortemente snob, contribuisce anche il carattere, perché se una persona ha un’indole buona raramente diventa marcia. Quindi prima di puntare il dito contro le “famiglie assenti” di questi ragazzi, puntiamolo anche sui ragazzi stessi e su tutti noi che ci voltiamo dall’altra parte.
Autore: Olimpia Petruzzella