Antiracket Molfetta: sentenza contro Vincenzo Martinelli (“Tyson”) per estorsione
MOLFETTA - Si è giunti finalmente all’epilogo del processo che ha visto la condanna per estorsione di Martinelli Vincenzo, meglio noto col nome di “Tyson”, in cui l’Associazione Regionale Antiracket Antimafia di Molfetta si era precedentemente costituita parte civile.
Davanti al giudice per le indagini preliminari, dottor Ambrogio Marrone, del Tribunale di Bari è stata pronunciata la sentenza che condanna Martinelli a 4 anni di reclusione e al pagamento di euro 2000 di multa per l’accisa di estorsione.
All’Associazione Regionale Antiracket Antimafia di Molfetta, rappresentata dall’avvocato Marco Di Bartolomeo, è stata invece riconosciuta una provvisionale.
I fatti denunciati risalgono al 2011 fino al 2013, arco di tempo durante il quale quasi a cadenza mensile l’accusato avrebbe costretto un imprenditore edile barese a pagare somme di denaro per un totale di 20.000 euro circa per lasciarlo lavorare. Le richieste sarebbero state inoltrate alla vittima con minacce e atti intimidatori.
A tale risultato si è potuti giungere solo attraverso un atto coraggioso e volontario di denuncia della vittima che è riuscita a spazzare quell’insano legame col proprio aguzzino.
L’Associazione Regionale Antiracket Antimafia di Molfetta esprime, nella persona del presidente Renato de Scisciolo, ancora una volta la propria soddisfazione per tale risultato che diventa viva testimonianza di come il lavoro dell’Associazione assieme alle istituzioni e forze dell’ordine può portare a risultati concreti nella lotta quotidiana contro il racket e l’usura.