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Anno bisesto, anno molesto
15 aprile 2020

In queste quattro semplici parole, della saggezza umana, si potrebbe sintetizzare quello che sta accadendo, a livello planetario, in questo 2020 - anno bisestile. Personalmente, da materialista qual sono, tendo ad essere scettico su queste situazioni che sfiorano l’esoterismo: l’influsso degli astri, l’astrologia, le “SETTE del primo, settimo e/o ventesimo giorno”; mi lasciano perplesso, se non indifferente. Pur tuttavia devo riconoscere che, se due indizi, fanno una prova, beh allora, alla faccia del mio scetticismo, devo dire che le condizioni per… pensarci su un pochino ci sono tutte; e tento di spiegarne il perché. Anno 1972 (bisesto): settembre, mia moglie era lì lì per partorire la mia figliola Clara. Venerdì 15 tornavo a casa dal lavoro; c’era la Fiera del Levante e la SS 16 (litoranea, non c’era ancora la SS 16bis) era intasata di traffico da e per il Capoluogo. In località S. Spirito, una BMW (poi ho saputo, anni dopo, che l’auto era condotta da un parente vicentino di un mio caro amico, che trascorreva al Sud la sua ‘luna di miele’) taglia la strada alla mia auto e mi costringe, per evitare l’impatto, a spostarmi al centro strada impattando con un furgone fermo per svolta a sinistra, sull’altro senso di marcia. Dieci giorni di degenza al C.T.O. di Bari e ho potuto conoscere la mia piccola quando già aveva cinque giorni! In luglio dello stesso anno, la bambina della sorella di mia moglie aveva perso la vita, investita, con un altro bimbo – il cuginetto – su via Terlizzi! Mica male! Anno 2020 (bisesto): si comincia con un non inverno che a mia memoria non ricordo di aver vissuto in tutta la mia vita. La mia sensazione, e non solo mia – peraltro supportata dalla Scienza ufficiale - è che il clima globale sta modificandosi radicalmente. Tutto questo a dispetto di quel che dicono e pensano i vari negazionisti, Trump & Co. e lo zazzeruto Johnson, in testa! A gennaio scoppia in Cina – 1.500 milioni di individui – l’epidemia di CoviD19! In pochissimo tempo, grazie anche alla tanto decantata globalizzazione, l’epidemia, che in Cina ha provocato (dati di oggi 19 marzo) 81.000 contagi e moltissime vittime, seguita dall’Italia con quasi 36.000 contagi e – dato agghiacciante – con quasi 3.000 decessi! è diventata pandemia; credo che siano poche le Nazioni che ne sono ancora immuni. A questo proposito sembra che la Cina, adottando misure straordinarie nel principale cratere del contagio, la Provincia di Hubei (57 milioni di abitanti, quasi l’Italia!), con capitale Wuhan – 11 milioni di abitanti - abbia praticamente azzerato i contagi! Cosa che stiamo tentando, con l’adozione dovuta di misure senza precedenti, anche in Italia. Tuttavia, sembra che da noi, la cosa andrà un pochino per le lunghe a causa della innata nostra… allergia al rispetto delle regole imposte in particolari emergenze, che evidentemente in Nazioni – la Cina – un po’… “meno democratiche” risulta più agevole far rispettare, per il famoso “bene comune”. E così, tanto per non farci mancare nulla, ecco che fra aprile e maggio ci visiterà una Cometa, la C/2019Y4, che… ripassa da noi dopo 5475 anni! Anche questo evento astronomico – peraltro, si dice che l’astro sarà spettacolare, con la sua ‘coda’ che brillerà con un vivo colore verde – si inserisce, sempre con le dovute riserve mentali, fra gli eventi che la tradizione indica come anormali, se non funesti. Ma, si tratta di eventi che prescindono dal controllo umano. Per tranquillizzarci, almeno per questo ultimo, presunto “indizio di sventura”, pensiamo che 2020 anni or sono, un corpo celeste trascorrere… recluso in una stanza tre giorni, con vari sistemi di monitoraggio medici attaccati al mio corpo, con limitazione di movimenti e persino degli atti più banali, devo riconoscere che un ricovero in ospedale… ai tempi del Coronavirus si è rivelata un’esperienza assolutamente utile per capire, apprezzare e smentire quello che, nella vulgata comune, viene intesa come… la Sanità fa schifo! Un luogo comune che rifiuto, e non da oggi. La nostra Sanità, fatti salvi rarissimi casi che non fanno statistica, è, se non la migliore, fra le prime al mondo! Medici, Paramedici, Assistenti, Personale ausiliario lavorano con senso altissimo del dovere, pur fra mille difficoltà; in particolare in momenti come questo, in cui il ‘sistema’ si trova ad operare in condizioni di stress estremo ed in continua emergenza, anche per le cose – apparentemente - più banali ma non lo sono, quali sarebbero la scarsità dei così detti D.P.I. (dispositivi di protezione individuale) a causa dell’epidemia in atto. La coronarografia ed il successivo impianto dello stent sono stati portati a termine, nel giro di circa 80 minuti, da una empaticissima Dottoressa e dalla sua altrettanto simpatica Assistente: mi hanno fatto sentire… a casa? chiedevo loro, mentre frugavano nelle mie arterie con un sondino e chissà cos’altro, notizie sull’attività che svolgevano, si parlava di attualità, si raccontavano quasi amenità – cosa che rendeva meno drammatica l’operazione. Alla fine, su mia richiesta, hanno ‘riavvolto il nastro’ e con l’aiuto di un Tecnico off side che supervisionava il tutto, ho potuto vedere tutte le fasi dell’intervento e persino il ‘cosino’ che porterò per sempre con me! Non meno professionali e cordiali sono stati gli altri Sanitari hanno (letteralmente) sopportato, con infinita, dolce ma ferma determinazione – perfino in un momento di stress come questo – uno come me e le mie richieste. Ovviamente, il momento clou c’è stato lunedì mattina quando il Primario medico, dopo aver esaminato i risultati di quanto mi era stato fatto, mi comunicava che sarei stato dimesso, non prima di aver avuto un cordialissimo colloquio con il Medico che mi ha consegnato la ‘cartella di dimissione’ descrivendo con chiarezza e disponibilità quanto avrei dovuto fare nella così detta… convalescenza a casa. È del tutto ovvio che la mia forse è stata un’esperienza… minima. Pur tuttavia, il mio rispetto, stima ed ammirazione per l’opera dei Sanitari ad ogni livello di responsabilità, è cresciuto, se possibile, ancora di più! Bene, per finire facciamo una piccola riflessione sul DOPO!. Quando il mondo smaltite – si spera presto - le tossine che si stanno accumulando in tutti noi per questo cataclisma biblico, dovrà ripartire. Nulla sarà più come prima; l’Economia, la Socialità, la Globalizzazione dovranno, a mio modesto parere, essere riviste nelle loro formalità. La speranza è che ci si renda conto che il Pianeta, la nostra Casa, è uno; noi ci siamo come ospiti in un hotel (più o meno ahimè) di lusso, ma sempre temporaneamente. Non desidero sconfinare nella filosofia – di questa, ne so il doppio di un sasso – però sarebbe essenziale che tutti: buoni, cattivi, belli, brutti, neri, bianchi o… a strisce viviamo e ci muoviamo (grazie anche alla globalizzazione) nello stesso ambiente e le regole appunto dell’AMBIENTE non ammettono distinzioni di quelle citate

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