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Allarme sicurezza a Molfetta: sospetto incendio intimidatorio e ragazza presa di mira da baby gang. La gente ha paura
11 gennaio 2024

 MOLFETTA – L’allarme sicurezza resta alto e comincia a preoccupare seriamente i cittadini che hanno paura, mentre l’amministrazione comunale sottovaluta il problema, salvo chiedere l’aiuto del Prefetto, quando avvengono fatti clamorosi come il vandalismo di Capodanno per il quale Molfetta è ormai tristemente conosciuta in tutt’Italia.
Alla vigilia del dibattito pubblico sulla sicurezza che si terrà domani venerdì 12 gennaio alle ore 18,30 presso l'Auditorium San Filippo Neri (Via Pietro Mascagni, 1) promosso dal centrosinistra, nell’elenco degli avvenimenti di cronaca nera che preoccupano la città, va aggiunto anche l’incendio avvenuto sabato notte in via Puccini, 60.

Individui sconosciuti, attualmente oggetto di indagine da parte dei militari della Compagnia di Molfetta e dei vigili del fuoco del Distaccamento di Molfetta, hanno utilizzato un liquido infiammabile per appiccare il fuoco al portone del condominio.

Fortunatamente, l'incendio è stato di breve durata ed è stato prontamente domato prima dell'arrivo dei pompieri. Nonostante il sollievo per l'evento evitato, sorge il sospetto che si tratti di un atto intimidatorio. Le autorità stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza nella speranza di acquisire elementi utili alle indagini. Una strana coincidenza emerge: il portone di via Puccini 60 è situato accanto a una vecchia cassetta stradale che, lo scorso novembre, è stata fatta esplodere per danneggiare un contatore del gas. In quell'occasione, un forte botto, probabilmente causato da un petardo o una bomba carta, ha scosso le abitazioni circostanti, causando danni significativi.

La concomitanza tra i due episodi alimenta il sospetto che entrambi possano essere parte di un'escalation intimidatoria diretta a qualcuno residente tra il civico 58 (colpito lo scorso novembre) e il 60. La paura si diffonde nel quartiere.

I carabinieri hanno avviato indagini approfondite per identificare rapidamente gli autori dell'ultimo atto incendiario, considerando la possibilità di un collegamento tra i due incidenti in via Puccini. Diverse ipotesi sono attualmente oggetto di esame, compresa quella di un atto vandalico successivo all'esplosione nella cassetta stradale di via Puccini 58.

Nei giorni scorsi si è avuta anche notizia di una ragazzina presa di mira in pieno centro (nei pressi della scuola Cesare Battisti) di sera da una baby gang di ragazzi di entrambi i sessi tra i 12 e i 15 anni. Si tratta di una violenza che dura da giorni, perfino con il lancio dei mastelli della spazzatura contro la povera ragazza. Per fortuna sono arrivati i carabinieri che hanno messo in fuga i baby criminali.

Intanto l’escalation della criminalità ha spinto le forze di centrosinistra, ma anche quelle di centrodestra, a chiedere spiegazioni al sindaco Minervini sollecitando le dimissioni dell'assessore alla sicurezza, Caterina Roselli.
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