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Allarme sicurezza a Molfetta. L’on. Piccolotti (Alleanza Verdi Sinistra) presenta un’interrogazione sul delitto Lopez
17 ottobre 2024
MOLFETTA
- Con Atto depositato alla Camera 4-03599,
Elisabetta Piccolotti
, Parlamentare di
#AlleanzaVerdieSinistra
protagonista del dibattito tenutosi a
#Molfetta
dal titolo «
Perchè qui. Molfetta e l'Antimafia necessaria
», ha presentato un'interrogazione scritta al Ministro dell'Interno Piantedosi sull'omicidio di
Antonella Lopez
avvenuto tra la notte del 21 e 22 settembre. A seguire il testo integrale dell'interrogazione. Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: sabato 21 settembre 2024 la 19enne Antonella Lopez è rimasta uccisa nella notte da un colpo di pistola esploso in una discoteca di Molfetta; il gip di Bari ha immediatamente convalidato il fermo di Michele Lavopa, un giovane di 21 anni il quale ha confessato di aver sparato e ucciso per errore Antonella Lopez mentre il suo obiettivo era un amico della vittima, nipote di un boss di Bari, ritenuto il rampollo del clan del rione Japigia; il giovane barese ha dichiarato di aver agito per vecchie ruggini del passato e ha sparato una serie di colpi in sequenza mirando al gruppo rivale, uccidendo la ragazza e ferendo quattro ragazzi, tra cui il nipote del boss; il giudice, al termine dell'udienza di convalida del fermo, ha riconosciuto l'aggravante mafiosa, come richiesto dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia; Michele Lavopa ha inoltre dichiarato agli inquirenti di essere andato in discoteca con la fidanzata e alcuni amici senza l'intenzione di affrontare nessuno, ma di aver portato con sé una pistola «per difendersi da eventuali aggressioni, come spesso accade nei locali notturni baresi»; come riportato dall'agenzia di stampa LaPresse, il gip, in alcuni passaggi dell'ordinanza scrive come «i rampolli di alcune famiglie di mafia baresi, abbiano scelto le discoteche per regolare i conti nell'immediato o comunque per misurarsi e dimostrare la superiorità del clan di appartenenza»; anche nel corso di una recente assemblea che si è tenuta nella sede di Confcommercio di Bari è emerso come la criminalità spesso utilizzi le discoteche e i locali notturni come luoghi dove affrontarsi e, per questo, i titolari di discoteche, sale da ballo e club hanno chiesto azioni più efficaci di contrasto alla criminalità e maggiori controlli e presenza delle forze dell'ordine, in linea con il protocollo d'intesa siglato con la prefettura di Bari e le forze dell'ordine «che prevede un intervento più mirato ed efficace contro la criminalità» così da arginare questo fenomeno che mette a rischio sia i clienti che il personale che lavora nei locali, i quali diventano potenziali vittime incolpevoli di faide tra clan mafiosi; ad avviso dell'interrogante, una maggiore sinergia tra i proprietari dei locali e le forze dell'ordine, gli uni impegnati nel segnalare tutti i fenomeni criminali che si dovessero verificare o dei quali dovessero venire a conoscenza e gli altri impegnati nel garantire un maggiore presidio territoriale di Polizia, può creare un ambiente più sicuro e accogliente –: quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere, anche alla luce del recente fatto di cronaca esposto in premessa, affinché possano essere incrementati i presìdi territoriali di polizia nei pressi delle discoteche e dei locali notturni della città metropolitana di Bari.
Sul prossimo numero della rivista mensile “Quindici” in edicola sabato 19 ottobre cronaca, foto, commenti, riflessioni sul delitto Lopez e sull’allarme sicurezza e mafia a Molfetta.
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