Al via sabato a Molfetta, con l’Avaro di Moliere, la stagione di prosa del Carro dei comici
MOLFETTA - Si inaugurerà sabato 19 novembre 2022 a Molfetta presso nuovo teatro del carro c/o Auditorium Madonna della Rosa, la decima edizione della stagione di prosa «Il Fuoco centrale», promossa e organizzata dall'associazione culturale Il Carro dei Comici e diretta artisticamente da Francesco Tammacco.
Nove gli appuntamenti complessivi in cartellone (di cui uno speciale fuori abbonamento) per una rassegna che spazierà tra molti generi teatrali, ospitando alcuni dei nomi più talentuosi del panorama teatrale pugliese e nazionale. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21.
Il primo spettacolo in programma, L’Avaro di Molière.
Produzione Tiberio Fiorilli con Andrea Buscemi e la collaborazione de "Il Carro dei Comici associazione culturale- Teatro".
L’istrionico attore pisano porta nuovamente in scena Arpagone, uno dei ruoli più ambiti su tutti i palcoscenici del mondo, in un capolavoro comico a cui Molière applica il proprio vertiginoso talento drammaturgico.
Ruolo da sempre ambìto dagli attori di ogni latitudine, il vecchio Arpagone è uno dei personaggi più famosi del teatro di tutti i tempi. Per disegnare un personaggio divenuto di fatto leggendario, Molière non ha fatto altro che prendere il tema già trattato da Plauto nell’Aulularia, che è il racconto di un vizio, sviluppandolo attraverso il suo vertiginoso talento drammaturgico.
La storia è arcinota: l’avaro è un maniacale risparmiatore, patologicamente attaccato al possesso fisico, quasi carnale, dell’oro, e si priva di tutto pur di accumulare danaro, per cui non si fa scrupoli a praticare anche l’usura.
Costringe a vita grama se stesso e la sua famiglia e chi vi ruota attorno, lesinando su tutto e concentrando la propria attenzione e il proprio sentimento solo sui denari nascosti in giardino. Nonostante la sua maniacale taccagneria, i buchi indecorosi nelle livree dei servi, i cavalli che rischiano di morire di fame, nonchè l’età avanzata, ha pure velleità matrimoniali e mette gli occhi su una giovane vicina di casa, già amata dal figlio. La circostanza sarà il pretesto per Molière per narrare una storia esilarante e profondamente significativa, nella quale costringerà il vecchio taccagno a sacrificare l’intera sua tranquillità al fallace mito della ricchezza, attraverso l’interazione con altri memorabili personaggi tutti dipinti con la proverbiale genialità che gli è stata riconosciuta nei secoli e a tutte le latitudini.
Arpagone Andrea Buscemi
Saetta Livia Castellana
Valerio Francesco Tammacco
Cleante Pantaleo Annese
Mariana Martina Benedetti
Frosina Rosa Tarantino
Elisa Gabriella Caputi
Musiche Originali Niccolò Buscemi
Per informazioni, rivolgersi ai numeri 333.62.59.112 – 339.77.58.173