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Al Museo Diocesano di Molfetta confronto su didattica museale e arte
27 maggio 2017

MOLFETTA - Si è tenuto giovedì 25 maggio presso il Museo Diocesano un incontro di presentazione e confronto sul tema della didattica museale e della didattica dell’arte.

L’occasione è stata la presentazione del volume “Che mi dici di bello? Percorsi trasversali di educazione all’arte”. Tassello editoriale del progetto SMART - Servizi Museali Artistici e Teatrali, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. A presentarlo agli insegnanti intervenuti Enrica D’Acciò della Cooperativa Ulixes di Bitonto, che da oltre dieci anni opera sul territorio nell’ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale.

“Che mi dici di bello?” è dunque un volume che nasce dall’esigenza di promuovere l’arte e la cultura tra le giovani generazioni, in un momento storico in cui le discipline artistiche rischiano di scomparire dai percorsi formativi istituzionali. Un valido supporto per quanti operano in questo settore a più livelli, con attività rivolte in primis agli studenti degli istituti secondari di primo e di secondo grado. Una serie di percorsi legati ai quattro elementi, aria, acqua, fuoco e terra, ma anche al cinema, alla pubblicità, alla scienza e all’innovazione. Intenzionale e significativo il riferimento ad opere d’arte custodite nei musei della Puglia, vicini dunque agli utenti del progetto.

Manufatti che diventano punti di partenza imprescindibili per discorsi e percorsi legati all’arte. Così come è emerso dagli interventi di don Michele Amorosini, direttore del Museo Diocesano e Paola de Pinto, referente per la didattica della Cooperativa FeArT. Il Museo, partner istituzionale del progetto S.M.A.R.T., è stato e continua ad essere punto di partenza e di arrivo per percorsi “trasversali” e più ampi, cantiere di idee ed iniziative che coinvolgono il territorio; luogo di confronto e conoscenza del patrimonio, attraverso il giusto approccio e la mediazione degli operatori di didattica museale.

Presso le sale del Museo, inoltre, è stato girato parte del video “Chiudi gli occhi e vedrai la bellezza”(https://www.youtube.com/watch?v=VRxa8fd9Sys). Otto ragazzi, di età compresa fra i 18 e i 35 anni, di diverse nazionalità (dalla Nigeria al Ghana, dal Gambia al Senegal), hanno lavorato all’ideazione e alla realizzazione del video – interamente girato a Molfetta – che è una riflessione sul bello e sulla bellezza, ma anche un tentativo di dialogo fra culture e nazionalità diverse, realizzato nell’ambito del workshop di comunicazione sociale, tecniche di ripresa e montaggio, a cura di un’altra cooperativa molfettese, Camera a Sud.

In questo senso sono stati pensati in questi anni e continuano ad essere orientati i servizi educativi offerti dal Museo Diocesano, proseguendo nell’attività di educazione al Bello e di promozione tra le giovani generazioni del patrimonio storico, artistico ed ecclesiastico del territorio. Particolare attenzione, per il nuovo anno scolastico, sarà rivolta al maestro Giulio Cozzoli e alla sua arte nel sessantesimo della scomparsa, con un linguaggio “smart”

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