A Molfetta le giostre arrivano sulla banchina S. Domenico. La protesta di un lettore che scrive a “Quindici”
MOLFETTA – In una città senza regole e senza controlli, è permesso di tutto. Quando poi l’amministrazione comunale di Molfetta è schierata per portare alla Regione Saverio Tammacco, voltagabbana passato dal centrosinistra al centrodestra, da Emiliano a Fitto per opportunismo politico, tutto è ancora più consentito per motivi elettorali.
E così assistiamo oggi ad un altro scempio, altro che città della cultura e della qualità della vita. In questi giorni sulla banchina S. Domenico, davanti al mercato ittico all’ingrosso sono state collocate alcune giostre, che una volta erano ospitate nell’area del quartiere Madonna dei Martiri in occasione della Festa patronale.
E’ una scelta poco intelligente da parte di chi l’ha autorizzata? Oppure è il prezzo da pagare a chi vuole queste giostre per cercare così di aumentare i consensi?
Un lettore scrive a “Quindici” disgustato per “questo ulteriore scempio”. Dall’amministrazione la risposta, come sempre, sarà il silenzio. Un silenzio colpevole.
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