“Una gatta a mezzanotte” altro successo del Carro dei comici a Molfetta
MOLFETTA - Scelte coraggiose. E’ questa la mission de “Il Carro dei Comici”. Sì, perché è facile attrarre con opere molto conosciute, di sicuro successo di pubblico ma quando il medesimo successo lo si ottiene con opere meno divulgate, si giunge alla conclusione che si è sulla strada giusta.
La conferma è la grande affluenza del pubblico nelle serate della rappresentazione di "Una gatta a mezzanotte" con la regia di Francesco Tammacco per “Il Carro dei Comici”.
L’opera fa parte delle novelle del Pentamerone di Gian Battista Basile, opera meno conosciuta del Decameron, una raccolta di novelle raccontate da novellatrici in cinque giorni.
Siamo a Napoli, nel Seicento, una città che è sotto il dominio straniero. Il popolo chiede una regina partenopea affinché il re mitighi lo stato di oppressione in cui vive la città, ragione per cui alle festa di palazzo, tutte le donzelle di buona famiglia vorrebbero partecipare.
Anche Cenerentola spera ma il suo sogno sembra destinato a rimanere tale: suo padre è deceduto e lei si ritrova a fare la serva alla sua matrigna e alle sorellastre. Costretta ad una vita di rinunce, soprusi e privazioni, Cenerentola affida i suoi sogni al munaciello che esaudisce i suoi desideri e la omaggia di sontuosi vestiti per il ballo al palazzo. La sua bellezza offusca la presenza delle sorellastre e il principe ne rimane abbagliato, vorrebbe rimanere con lei ma Cenerentola fugge perdendo uno stivaletto. Il re ordina ai suoi servitori di cercare la donzella che l’ha fatto innamorare. Non ha riferimenti, solo uno stivaletto.
L’happy and finale è assicurato. Cenerentola indossa lo stivaletto e sarà lei, che ha conquistato il cuore del re, a diventare la regina Zezzolla, riappropriandosi del suo nome, del suo status sociale e della sua dignità.
La novella, seppur antica, è attuale. La rivendicazione della propria storia, della dignità della donna, della giustizia, la speranza che il bene trionfi sempre sul male, sono temi di stringente attualità e “Il Carro dei Comici” è portatore motivato della necessità che se ne parli, che l’attenzione non si spenga e lo fa come un artista sa fare: “facendo teatro” con e per amore.
E allora per l’ultimo spettacolo della rassegna “Sarà la musica che gira intorno” , è doveroso ringraziare gli artisti della serata: gli attori Aurora Piumelli, Carlo Salvemini, Giovanna Guarino, Marco Sallustio, Maria Teresa Caprioli, Rosanna de Candia, Sabrina Campo, Silvana Spadafina, Vincenzo Monterone, la partecipazione di Francesco Tammacco e Cosimo Boccassini, Vincenzo Raguseo, Isabella Ragno, e al canto Pantaleo Annese, Benedetta Lusito, Libera del Rosso accompagnati dagli strumentisti Moliterno Federica, Giuseppe Amato, Saverio Squeo, De Palma Fedele, Amato Michele, Cosmo Marzo, Edoardo Pansini.
Perché non basta essere solo bravi. Ci vuole passione tutto ciò che siamo chiamati a fare.
E la loro passione si respirava.
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Autore: Beatrice Trogu