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Su via Madonna dei Martiri a Molfetta tagli di alberi, distruzione di marciapiedi e problemi alla viabilità: un lettore scrive a “Quindici”
01 agosto 2024

MOLFETTA – Continua la strage di alberi a Molfetta (con quale competenza?) e il caos, compresa la distruzione di marciapiedi su via Madonna dei Martiri.

Un lettore scrive a “Quindici”: «Con la presente segnalazione purtroppo annuncio con sdegno che anche ieri a distanza di qualche anno, assistiamo impotenti all'abbattimento di un altro albero in Via Madonna dei Martiri (poco prima della svolta a sinistra in via San Rocco)

Un abbattimento voluto, sottolineo voluto, in quanto nella via suindicata i vari gestori delle attività commerciali utilizzano i beni pubblici a loro buon uso e piacimento.

Infatti, all'improvviso abbiamo visto nascere, in un quartiere già urbanisticamente molto complicato per la viabilità, delle strisce gialle per consentire lo scarico merci ad una attività commerciale. Strisce che dovrebbero funzionare SOLO in determinati giorni e orari, ma ormai è diventato il parcheggio personale h24 di clienti e di proprietari delle succitate attività. E passi questo... anche se è di una vergogna gigantesca.  

Altre attività commerciali (e anche le precedenti menzionate), occupano parcheggi con qualsiasi strumento (carrelli, pedane, motocicli anche sui marciapiedi!), in una via ripeto urbanisticamente molto complicata per la viabilità... e passi anche questo...

Addirittura da inizio anno abbiamo assistito, impotenti, sulla stessa via alla distruzione (vera e propria) di un marciapiede da parte di un camion per lo scarico merci. Marciapiede che ancora oggi non è stato riparato! Il sottoscritto ha dovuto segnalare con PEC alla polizia locale, all'ufficio tecnico e protocollo del Comune di Molfetta la problematica e SOLO dopo tale segnalazione chi di competenza è venuto SOLO a rimuovere il pezzo di marciapiede rotto che intralciava il passeggio, non a sostituirlo... E questo è avvenuto a ridosso di Pasqua. Probabilmente per il ripristino dobbiamo aspettare Natale?

Ma torniamo all'albero. Come dicevo, le attività commerciali utilizzano il bene pubblico a loro uso e piacimento, senza rispetto né per il verde cittadino né per il quartiere. Gli alberi come sappiamo si nutrono di acqua e di luce solare, non di candeggina e/o di altri sversamenti. Se invece si vuole far morire un albero, ci si impegna giorno dopo giorno ed è quello che è successo. Qualcuno si è impegnato giorno dopo giorno a farlo morire, perché evidentemente o non era di gradimento, o la chioma dell'albero rovinava l'estetica della loro facciata (questo non lo abbiamo ben capito).

Parecchi anni fa questi alberi, in questo quartiere sono stati piantati grazie all'impegno del compianto don Franco Sancilio in una giornata particolare: la giornata mondiale della vita. Le persone residenti in questo quartiere non possono aver dimenticato quella giornata perché molti di loro hanno partecipato a quella giornata cantando: "viva la vita". E allora mi chiedo: è possibile che ora quelle stesse persone che cantavano viva la vita abbiano dimenticato e addirittura si siano trasformati in carnefici di questa scandalosa situazione?

Fatto sta che ieri mattina la società addetta ha effettuato l'operazione di abbattimento senza battere ciglio. E qui sorgono tante domande: Ma davvero basta SOLO contattare la società di abbattimento per tagliare un albero? Dove sono gli addetti al verde ambientale? Davvero non occorre interpellare prima chi di competenza che effettua un sopralluogo e poi esegue il lavoro? Non ci si fanno domande sul perché SOLO un albero e solo QUELLO su una strada di alberi, sia arrivato a quel punto? E se quest'ultima domanda si è fatta, perché si è eseguito l'intervento in tutta fretta alle 6.00 di mattina, come dei ladri? Tanto poi chi interviene non sa nulla risponde solo: NOI SIAMO SOLO ESECUTORI MATERIALI. Ah... complimenti!

E in ultimo... se vogliamo credere alle favole e cioè che l'albero andava rimosso per ragioni naturali (scrivo favole per non scrivere altro... a buon intenditor) perché gli alberi vengono abbattuti e poi non c'è il ripristino degli stessi? Perché non è il primo albero che viene abbattuto, questo è l'ennesimo di una lunga serie. Probabilmente dobbiamo abituarci alle buche vuote?

Non sarò certo io a ricordare l'importanza degli alberi, soprattutto in estate, ma considerando le già citate assurdità che giorno dopo giorno io residente in questa via da cittadino come tanti altri sono costretto a sopportare con profondissimo rammarico e altrettanta impotenza, cos'altro ci aspetta? Chi altro dobbiamo interpellare per farci sentire? Ditecelo voi, forse ad una soluzione potremo arrivare.

Un cittadino

Cordiali saluti».

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