Spazzatour. La zozzura estiva a Molfetta tra scarafaggi, pipì e cacche di cani, buste di immondizia e non mancano i mozziconi di sigaretta a completare il quadro desolante. Un lettore scrive a “Quindici”
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MOLFETTA - «Che non si possa fare niente contro i molfettesi zozzoni è chiaro. Ne abbiamo preso atto. Foto trappole, anche in pieno centro, non possono essere collocate. Lo abbiamo accettato. Che chiunque possa scaricare per strada qualunque cosa a qualsiasi ora è un dato di fatto – scrive un lettore a “Quindici” che conduce, col suo "Spazzatour", da tempo una battaglia per la pulizia e il decoro di Molfetta -.
Ma la pulizia delle strade? Si deve affidare soltanto a qualche commerciante esasperato che getta secchi di acqua e varichina sui luridi scoli che disegnano le più svariate forme sui nostri marciapiedi?
Oppure lasciare che gli abitanti più sensibili alla zozzura estiva quotidianamente riversino insetticida e sapone davanti ai portoni per allontanare blatte e pipì di cani?
Non esiste un piano di pulizia e disinfezione delle strade? Ogni estate ci si riduce così.
Ci sono esercizi commerciali su via Salepico e corso Margherita davanti ai quali evidentemente si danno appuntamento tutti i fumatori della zona. O forse è solo uno che utilizza la strada come il suo personale raccoglitore di mizziconi. Di gente che fuma e butta in terra siamo pieni.
Si cammina su tappeti di vomitevoli cicche (i posaceneri, questi sconosciuti) su macchie luride di ogni tipo. Se poi c'è il classico sacchetto di monnezza lasciato sotto le ruote di qualche auto, il quadro è completo.
Che bel posto in cui vivere, davvero. Ci si chiede se, non dico i nostri figli ma almeno i nostri pronipoti possano vivere in una città minimamente civile».
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