Recupero beni del crollo di via D’Azeglio. Scivolone politico di Fratelli d’Italia a Molfetta. Il sindaco attacca il coordinatore Logrieco: evitiamo sciacallaggio ed esibizionismo mediatico. I Vigili del fuoco sono intervenuti su richiesta del sindaco e non di FDI
Il palazzo crollato in via D'Azeglio e in sovrapposizione il sindaco Minervini
MOLFETTA – Brutto scivolone politico della destra di Molfetta e in particolare di Fratelli d’Italia e del suo coordinatore Adamo Logrieco, sbugiardato dal sindaco Tommaso Minervini in merito al recupero dei beni all’interno dell’edificio crollato in via Massimo D’Azeglio.
Il sindaco ha parlato di sciacallaggio e di esibizionismo mediatico Fratelli d’Italia.
«Al fine di evitare la strumentalizzazione della tragedia occorsa a decine di famiglie, costrette a lasciare i loro appartamenti in seguito al crollo del solaio di un locale in Via D’Azeglio – ha detto Minervini nella sua precisazione -, occorre puntualizzare che i Vigili del fuoco sono intervenuti, per consentire il recupero dei beni rimasti in casa, su richiesta del sottoscritto concordando insieme il giorno e le finalità dell’intervento a cui non ho preso parte proprio nel rispetto del dolore dei protagonisti. Tutto il resto è sciacallaggio».
«Mortifica – conclude il Primo cittadino - il sapere dell’esibizionismo mediatico di alcuni spettatori politici».
Tra l’altro, proprio il Comune venerdì scorso aveva diffuso un comunicato stampa sostenendo: «A seguito dell’incontro avvenuto giovedì 13 marzo, presenti, tra gli altri, il sindaco Minervini, l’assessore Roselli, il professor Vitone, l’ingegnere Balacco, i tecnici comunali, il CTU della Procura, i legali e i tecnici dei proprietari, unitamente agli amministratori di condominio, è stata presentata la relazione tecnica, alla quale seguirà l’affidamento dei lavori per la salvaguardia della pubblica incolumità, previo consenso dell’Autorità giudiziaria, è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.
In queste ore si sono concluse le operazioni di recupero di alcuni effetti personali dagli appartamenti, non sottoposti a sequestro giudiziario, evacuati a dicembre scorso in seguito al crollo del solaio di un locale a piano terra in Via Massimo D’Azeglio».
Questo comunicato rende ancora più grave l’auto attribuzione del merito al partito del Meloni. Insomma, una brutta pagina politica che c'è da augurarsi si concluda con le scuse da parte del partito del Meloni, schierato all’opposizione dell’amministrazione Minervini.
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