“Quindici” rivista in edicola: “Appaltopoli” Molfetta, il processo. Figuraccia del Comune escluso come parte civile. Centrosinistra accusa: pioggia di soldi pubblici ad agenzia di comunicazione esterna alla città, "metodo Molfest"
MOLFETTA - “Appaltopoli”, il processo. Figuraccia del Comune escluso come parte civile: è questo l’argomento in primo piano nel numero ancora in edicola a Molfetta della rivista mensile “Quindici”, con la bella copertina primaverile di Mauro Germinario.
Nel processo, arrivato dopo 3 anni, sono coinvolti l’ex assessore Mariano Caputo e l’ex consigliera comunale Sara Castriotta.
L’atteso editoriale del direttore Felice de Sanctis “Il sonno della ragione genera mostri” è dedicato alla guerra dei dazi scatenata dal presidente americano Trump e alla pericolosa politica che si annuncia in Usa anche per la presenza nel governo di Elon Musk. Quali possono essere le conseguenze di questa politica sovranista? Cosa dobbiamo temere anche noi in Italia?
Alla Casa di Ruvo sono stati piantati 90 mandorli per i 90 anni dalla nascita di don Tonino, “Quindici” era presente. L’articolo è di Adelaide Altamura
Interessante intervista del direttore Felice de Sanctis a Sergio Magarelli, molfettese, già capo della sede di Bari della Banca d’Italia sull’economia pugliese e sulle potenzialità del territorio anche locale. Dal prossimo mese di maggio, Magarelli terrà una rubrica mensile di educazione finanziaria su “Quindici”.
La politica registra ancora la critica da parte dell’opposizione di centrosinistra all’amministrazione comunale: “Ancora pioggia di soldi pubblici a un’agenzia di comunicazione esterna alla città”, col cosiddetto “metodo Molfest” (la nuova edizione è stata presentata in questi giorni”.
Rifondazione, invece, parla delle opere pubbliche abbandonate, dell’incapacità amministrativa e dello spreco di denaro pubblico dell’amministrazione “ciambotto” delle liste civiche che sorreggono il sindaco Tommaso Minervini.
Per la cronaca registriamo la condanna definitiva a 7 anni di reclusione dell’ex magistrato molfettese Giuseppe De Benedictis, accusato di corruzione in atti giudiziari.
Molto ricche, come sempre, le pagine della cultura a cominciare dall’omaggio allo scrittore molfettese Dino Claudio con una conferenza di Vito Davoli all’Aneb di Molfetta, articolo di Maddalena Azzollini. Ancora la recensione di Gianni Antonio Palumbo al libro di poesie di Michele Vercellini.
Continuano i saggi di cultura, arte e spiritualità a cura di mons. Pietro Amato e dedicato al Giubileo 2025. Alla fine della pubblicazione mensile, questi preziosi e unici inserti potranno essere raccolti in volume.
Sempre Gianni Antonio Palumbo ci parla della mostra fotografica “Museum” di Francesco Mezzina nella sede di Conterosso. Marco Ignazio de Santis scrive su Salvemini e il “Manifesto” antifascista di Croce, mentre sempre su Salvemini e la “Mazzini society”, i ricordi americani, ospitiamo un articolo di Ignazio de Marco.
Tra le novità culturali della nostra città c’è la nascita di Conterosso Social Club, Felice de Sanctis ne parla con Domi Bufi, promotore di questa idea nata da un sogno.
“Al parco degli zar” è il racconto che ci propone questo mese Francesco Tammacco, mentre per gli appunti di storia Corrado Pappagallo ci racconta un mestiere scomparso: il calcarulo.
La ricorrenza del 25 aprile ha ispirato l’articolo di Zaccaria Gallo “Quei papaveri sulle Murge”, la verità sulla Resistenza al fascismo che coinvolse tutti non solo i comunisti.
La vignetta del nostro Michelangelo Manente fa l’ironia all’inaugurazione della nuova pista ciclabile tra Molfetta e Giovinazzo che vede il sindaco su un triciclo pedalare da solo in una pista poco frequentata.
Questi gli altri argomenti: “Sacro queer”, presentato il libro di Nichi Vendola. La sorella di Vincenzo Ceci, molfettese morto sul lavoro in Svizzera, accusa: il sindaco ci ha dimenticati. La rubrica “Pensieri e parole” di Cosmo Damiano Pappagallo. Per l’Orchestra Filarmonica Pugliese impegno nella promozione culturale. La scomparsa del magistrato Antonio Maralfa. La recensione dello spettacolo teatrale “Il mercante di Venezia” del “Carro dei comici” scritto da Beatrice Trogu. Sulla storia dei primi 50 anni dell’Olimpia Club articolo di Isabella de Pinto. La scuola Giaquinto celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Il viaggio della vita di Tiziano Terzani: la rivoluzione è dentro di noi, di Beatrice Trogu.
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“Quindici” quello che gli altri non dicono
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