Molfetta in degrado. Ancora un lampione caduto, per fortuna nessun ferito. Ma la manutenzione è latitante da parte dell’amministrazione comunale. Intervengono anche i consiglieri dell’opposizione di sinistra
MOLFETTA – Ancora un lampione caduto a Molfetta, per fortuna senza feriti. Ma la cosa avrebbe potuto avere più drammatiche conseguenze. Insomma, aspettiamo che ci scappi il morto per intervenire, come spesso accade?
E’ la manutenzione dei beni pubblici il difetto maggiore dell’amministrazione comunale che lancia proclami sulla realizzazione di nuove opere pubbliche, per lo più incompiute nell’ottica del cantiere perenne (vedi piazza Cappuccini), mentre metter a rischio l’incolumità dei cittadini per la sua inerzia.
Dopo questo ennesimo incidente, sulla caduta del lampione, che era stato segnalato a "Quindici" da un lettore (vedi foto), sono intervenuti anche i consiglieri comunali dell’opposizione di sinistra Gabriella Azzollini, Annamaria Gagliardi, Domenico Gagliardi, Felice Spaccavento: «Anno nuovo. Degrado vecchio. Anche il 2023 si apre nel segno dell’incuria e della mancata manutenzione dei beni pubblici. Mentre ancora una volta l’Amministrazione Comunale è impegnata in annunci mirabolanti sul futuro della città e non fa che promettere “la luna” i cittadini fanno i conti con i disagi quotidiani.
L’ultimo solo in ordine di tempo si è verificato nella mattinata di oggi, sabato 21 gennaio in via Madonna dei Martiri. Un palo posizionato in prossimità di una pensilina è infatti finito per terra a causa della completa erosione causata dalla ruggine. Un esempio emblematico e paradigmatico di come incuria e mancata attenzione a decoro urbano e cura della città possano portare a conseguenze potenzialmente pericolose anche per la stessa incolumità fisica dei cittadini.
Solo la fortuna ha evitato, infatti, che il palo distaccatosi dalla base colpisse qualche cittadino che percorreva la via.
Noi consiglieri appartenenti alle forze civiche e politiche del centrosinistra (dopo averlo già fatto in campagna elettorale) denunciamo sin dal primo consiglio comunale lo stato precario in cui vive la città e il bisogno di slancio da parte della Amministrazione nella cura dei beni comuni che interessano tutta la collettività.
Purtroppo ci siamo imbattuti in un Sindaco e in una Amministrazione completamente sorda nel recepire le nostre continue istanze espresse anche in “fatti gravi” e “interrogazioni consigliari” che hanno riguardato sicurezza, illuminazione pubblica, gestione della raccolta dei rifiuti del verde pubblico.
Le conseguenze di questo lassismo sono sotto gli occhi di tutti. Chiediamo si proceda, quindi, ad una immediata ricognizione di tutte le illuminazioni, le palificazioni/luci e i pannelli pubblicitari presenti in città.
Le segnalazioni che come consiglieri comunali riceviamo ogni giorno si moltiplicano e ci impongono di continuare ad impegnarci nel fare opposizione e soprattutto nel dare alla città una alternativa seria e credibile a questa Amministrazione».
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