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Liberiamo Molfetta, Partecipazione, Trasparenza, Onestà: la Sinistra di Molfetta in piazza sabato 17 maggio Dopo la richiesta di arresto per il sindaco Tommaso Minervini, le forze di opposizione si mobilitano
07 maggio 2025

MOLFETTA - Il 24 aprile Molfetta si è svegliata con la notizia di una nuova indagine avviata dalla procura di Trani nei confronti del Sindaco, di dirigenti e funzionari comunali e di alcuni imprenditori, con oggetto l’attività amministrativa degli ultimi anni. Si tratta di un nuovo filone di un’inchiesta avviata nel 2021, i cui sviluppi restano al momento imprevedibili. Il nostro auspicio è che la magistratura possa svolgere il proprio lavoro con tempestività ed efficacia, evitando alla città un limbo inaccettabile e l’ombra pesante che grava sulla legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale.

Come forze di opposizione progressista all’amministrazione di Tommaso Minervini, riteniamo che il nostro ruolo non sia entrare nel merito giudiziario dell’inchiesta – che spetta alla Magistratura – ma esprimere un giudizio politico, come abbiamo fatto in questi anni in consiglio comunale come in città, su questa fase ormai al tramonto della storia cittadina

Ciò che torniamo a dire con forza è che la commistione tra interessi particolari e amministrazione pubblica non è il risultato di un’anomalia di sistema, ma è la naturale conseguenza di un progetto politico basato sulla scomparsa dei corpi intermedi e sul rapporto diretto tra Sindaco e singoli portatori di voti.

Un sistema che si regge su liste civiche trasformiste e senza alcuna identità politica, portabandiera degli interessi economici di un blocco di potere che tiene sotto scacco Molfetta e in nome del quale vengono definite le priorità amministrative. È questo civismo amorale ad aver riaperto, in tutta la sua urgenza, la Questione Morale nel dibattito cittadino. Una questione che deve scuotere le coscienze e risvegliare Molfetta, ponendo le basi per la costruzione di una vera alternativa al malgoverno di questi anni. Un’alternativa che rimetta al centro l’interesse pubblico, i bisogni dei tanti, contro i privilegi di pochi. Un’alternativa che sia libera dalla logica della sommatoria dei pacchetti di voti ma che si fondi sulla partecipazione

Serve un moto di indignazione e di protesta che liberi la Città e che metta le basi per una nuova stagione.

Le nostre forze politiche e civiche, di sinistra e centro-sinistra, sono pronte a mettersi al servizio di questo processo, pur nella consapevolezza che da sole non saranno sufficienti. È fondamentale che tornino protagoniste le energie migliori della città: il volontariato, l’associazionismo, i giovani, i lavoratori dei saperi e tutte quelle cittadine e quei cittadini che si pongono in netta contrapposizione con un modo di fare politica che ha privilegiato gli interessi personali e l’opacità delle decisioni. Chi, fino ad oggi, è rimasto ai margini della vita pubblica, ma che oggi si trova chiamato in causa da questo terremoto giudiziario e dal fallimento amministrativo che é sotto gli occhi di tutti é necessario che contribuisca attivamente al cambiamento

Tutto questo in nome di un’idea di sviluppo condivisa che si fondi sul rispetto dell’ambiente e del territorio nella prospettiva del consumo di suolo zero, nel rilancio del commercio cittadino di prossimità, di politiche culturali che mettano al centro la crescita della nostra comunità, dello sviluppo dell'economia cittadina che metta al centro le lavoratrici e i lavoratori a partire dalle giovani generazioni e dalla loro valorizzazione, nello spirito di legalità e trasparenza.

Qualora il GIP dovesse accogliere la richiesta di applicazione di misure cautelari formulata dalla Procura della Repubblica, riteniamo che le dimissioni del Sindaco rappresenterebbero un atto dovuto, poiché a una situazione già complessa sul piano politico si aggiungerebbe il peso di un’eventuale illegittimità amministrativa.

Tuttavia, al di là delle vicende giudiziarie, è evidente che l’attuale amministrazione ha evidenziato significative carenze nella gestione politico-amministrativa della città. La mancanza di una visione strategica condivisa, l’assenza di trasparenza in alcune procedure e la scarsa attenzione alle reali esigenze della comunità hanno alimentato un crescente senso di sfiducia tra i cittadini. Per questo motivo è necessario che il Sindaco e la sua maggioranza pongano fine con urgenza allo scempio amministrativo che sta caratterizzando la gestione della città, in cui numerosi appalti e opere pubbliche sono gravati da indagini della magistratura.

Molfetta si trova oggi a fare i conti con numerose criticità: un’espansione urbanistica priva di una visione integrata, che solleva enormi perplessità in merito alla sostenibilità ambientale e alla coerenza con le reali esigenze della città , la crisi del commercio locale, l’assenza di progettualità per lo sviluppo economico e culturale, e soprattutto l’enorme spreco di denaro pubblico per il grande progetto del porto commerciale, un’opera sulla quale, ad oggi, si conosce ben poco in termini di impatto e reali benefici per la città.

Riteniamo urgente avviare una nuova fase per Molfetta, fondata su trasparenza, partecipazione e una visione di sviluppo più sostenibile ed equilibrata. Da parte nostra, continueremo a impegnarci con determinazione per il bene della comunità.

Tutte le forze di centrosinistra della città (Alleanza Versi e Sinistra - Area Pubblica - L'Alternativa - PD - PSI - Rifondazione Comunista – Rinascere).

L’iniziativa pubblica “Liberiamo Molfetta, si terrà sabato 17 maggio, alle ore 18, al Corso Umberto altezza Liceo Classico.

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